Giorgetti sulla Nadef, la situazione delicata e servono scelte difficili. Migranti, espulsioni accelerate primo stop dei giudici
Giorgetti sulla Nadef, la situazione delicata e servono scelte difficili. Migranti, espulsioni accelerate primo stop dei giudici Photo Credit: Fotogramma.it
30 settembre 2023, ore 13:30 , agg. alle 13:47
La pagina politica vede in primo piano i nodi dell’economia ma resta centrale anche la questione “migranti”. Un tribunale frena sul nuovo decreto del governo sulla detenzione ed espulsione
Nella pagina politica c’è tanta economia, nella relazione sulla Nadef trasmessa al Parlamento il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, parla di situazione molto delicata e di scelte difficili, poi spiega i nodi impellenti da cui il governo ha deciso di partire: inflazione, povertà e natalità. L’autunno si preannuncia caldo sul fronte prezzi per le famiglie nel rapporto di due associazioni dei consumatori. Dai mutui alla benzina all’Rcauto gli italiani sono piegati dai rincari. Un quadro fosco confermato anche da Confindustria secondo cui prezzi e tassi bloccano l'economia. Centrale nel dibattito resta il dossier migranti, in particolare con la decisione dei giudici del tribunale di Catania, che sconfessa il governo rimettendo in libertà un cittadino tunisino definendo illegittimo il nuovo decreto sulle espulsioni accelerate, contrario alle norme europee e alla stessa Costituzione italiana. In particolare, sottolineano fonti legali, i giudici contestano la nuova procedura di trattenimento e la cauzione di 5000 euro da pagare per non andare nel centro di detenzione, così il migrante, che era stato portato nel nuovo centro di Pozzallo, ha vinto il ricorso ed è tornato in libertà.
GIORGETTI SULLA NADEF
La situazione economica e di finanza pubblica "è più delicata di quanto prefigurato in primavera". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nella premessa alla Nadef. "In una situazione in cui la finanza pubblica è gravata dall'onere degli incentivi edilizi, dal rialzo dei tassi e dal rallentamento del ciclo economico internazionale, è necessario fare scelte difficili". Il governo ha scelto di affrontare "i problemi più impellenti - inflazione, povertà energetica e alimentare, decrescita demografica - promuovendo al contempo gli investimenti, l'innovazione, la crescita sostenibile e la capacità di reagire dell'economia". Il caro-prezzi preoccupa per questo verrà confermato nel 2024 il taglio del cuneo, che "in termini di impatto sulla finanza pubblica" sarà "la principale misura della legge di bilancio" insieme alla prima fase della riforma del fisco che ridurrà la pressione fiscale sulle famiglie.
GIUDICI LIBERANO MIGRANTE, MISURE GOVERNO ILLEGITTIME
Il tribunale di Catania ha accolto il ricorso di un migrante, sbarcato a metà settembre a Lampedusa e poi portato nel nuovo centro di Pozzallo, giudicando il recente decreto del governo "illegittimo in più parti". La notizia è anticipata dal sito di Repubblica. In particolare, sottolineano fonti legali, "i giudici contestano la nuova procedura di trattenimento e la cauzione di 5000 euro da pagare per non andare nel centro di detenzione". Trattenere chi chiede protezione senza effettuare una valutazione su base individuale e chiedendo una garanzia economica come alternativa alla detenzione è illegittimo, ribadiscono dall'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione. La decisione è del 29 settembre quando presso la Sezione Specializzata del Tribunale di Catania si sono tenute le prime udienze di convalida di richiedenti asilo trattenuti nel nuovo "Centro per il Trattenimento dei Richiedenti Asilo" di Pozzallo.
DAI MUTUI ALL'RC AUTO GLI ITALIANI PIEGATI DAI RINCARI
Mutui variabili (+44%), Rc auto (+26%), benzina (+21%), prestiti personali (+19%), spesa alimentare (+24%), ortofrutta (+20%), servizi turistici (+9,4%): ecco le voci di spesa familiare salite di più nell'ultimo anno. Le hanno calcolate Facile.it e Consumerismo No profit secondo cui le famiglie italiane stanno anche per andare incontro a un autunno che si preannuncia "caldo" dal punto di vista dei prezzi. Guardando ai vari settori, quello assicurativo ha mostrato un +26% ad agosto per un veicolo a quattro ruote mentre è andata peggio per chi si sposta sulle due ruote con un +41%. Sul fronte carburanti la vera stangata è arrivata ad agosto e a settembre: nella settimana dal 18 al 24 settembre il pieno, in media, è costato il 21% in più rispetto all'anno prima per un'auto a benzina, il 10% in più per una diesel. Le rate dei mutui sono una delle voci di spesa cresciute maggiormente nell'ultimo anno. Un finanziamento medio a tasso variabile sottoscritto all'inizio dello scorso anno, ha visto crescere la rata del 44%. La buona notizia è che gli aumenti potrebbero essere vicini alla fine; il picco è previsto entro dicembre. Anche il mondo del credito al consumo ha risentito dell'aumento generale del costo del denaro, il Tan medio ha visto un aumento del 19%. Il "carrello della spesa" ha subito i maggiori aumenti negli ultimi due trimestri per colpa di crisi climatica, energetica e inflazione. Dallo zucchero all'olio d'oliva, dalle patate al riso si riscontra un aumento del 24,5% con un aggravio di oltre 1.100 euro rispetto al 2022 per una famiglia di 4 persone. Mediamente l'ortofrutta ha subìto aumenti del 20% e gli italiani dovranno mettere in conto un aggravio di circa 8 euro al mese (su una spesa media di 40 euro a settimana).