Giornalista aggredito davanti a un locale di militanti di estrema destra. Solidarietà e condanna politica
21 luglio 2024, ore 14:52 , agg. alle 15:55
Il Circolo "Asso di bastoni" ricostruisce l'accaduto e spiega che il giornalista ha spintonato alcuni militanti. Il quotidiano La Stampa pubblica un video
La presidente del consiglio esprime ferma condanna e auspica che i responsabili siano presto individuati. Giorgia Meloni ha chiesto al ministro Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso dopo aver definito l’aggressione al giornalista de La Stampa inaccettabile. Un pestaggio quello di Andrea Joly documentato da un video davanti all'Asso di Bastoni, storico ritrovo di attivisti e militanti di gruppi di estrema destra a Torino. Sono in tre, lo circondano, lo colpiscono e poi lo trascinano a terra. A quel punto si avvicina un quarto personaggio (dalla testa rasata) lo prende a calci. Immagini che contrastano con la ricostruzione del locale secondo la quale "il giornalista non si è identificato come tale ma, anzi, ha spintonato i ragazzi creando un battibecco". Il caso ha sollevato un’ondata politica di indignazione e condanna dalle opposizioni: la segretaria del Pd Elly Schlein chiede vengano sciolte come dice la Costituzione le organizzazioni neofasciste. Il presidente del Senato La Russa ha ribadito con forza il no ad ogni forma di violenza.
GIORGIA MELONI, CONDANNA E MASSIMA ATTENZIONE
La presidente del consiglio esprime ferma condanna e auspica che i responsabili siano presto individuati. Giorgia Meloni ha chiesto al ministro Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso dopo aver definito l’aggressione al giornalista de La Stampa inaccettabile. La premier ha sottolineato che l'attenzione del governo è massima.
CONTE, RISCHIO DERIVE ANTIDEMOCRATICHE
"L'aggressione squadrista subita da Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, dimostra ancora una volta la necessità di fortificare ogni giorno gli anticorpi democratici per combattere odio, intolleranza e violenza di stampo neofascista. È un episodio grave e inaccettabile, ma non si tratta di un caso isolato: i campanelli di allarme su alcune derive antidemocratiche nel nostro Paese hanno già suonato più volte. Alla politica e alle forze sane il compito di intervenire per mettere fine a questi deliranti rigurgiti di arroganza e violenza. A Joly e a tutta la redazione la solidarietà mia e del M5s". Così Giuseppe Conte su X.
LA VERSIONE DEL CIRCOLO
Hanno visto una persona che stava facendo foto e video e quando gli hanno chiesto chi fosse "non si è identificato come giornalista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi creando un battibecco". Questa in sintesi è la ricostruzione dei responsabili del circolo 'Asso di Bastoni' in merito al caso del cronista del quotidiano La Stampa aggredito. In quel momento era in corso una festa per i sedici anni del circolo. "Perché mai - comunicano dall'Asso di Bastoni - i nostri tesserati dovrebbero 'aggredire' un giornalista quando sono sempre stati invitati e ospitati, e abbiamo sempre accettato reportage di qualunque testata giornalistica?". Il circolo sottolinea che durante una foto di gruppo è stata vista una persona fare foto e video ai presenti, tra cui anche dei minorenni con dei genitori e che quando gli è stato chiesto chi fosse "la persona non si è identificata in alcun modo come cronista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi, creando un battibecco, e poi si è messo a correre, tra l'altro cadendo".