Giornata Mondiale dell’Ambiente: troppi rifiuti e S.O.S clima
05 giugno 2023, ore 17:00
Appello di Papa Francesco affinché cambi l’attuale modello di consumo. Dati preoccupanti sugli eventi estremi in Italia
"Elimina l'inquinamento della plastica”: è lo slogan della Giornata mondiale dell'Ambiente 2023, istituita dalle Nazioni Unite 50 anni fa, il 5 giugno del 1973. Tre le parole d'ordine: riciclo, riuso e riduzione. Il messaggio è chiaro: il mondo sta morendo soffocato dalla plastica e bisogna agire subito. "Fino a un quinto dei rifiuti di plastica invade ogni anno mare, acque dolci e terra", ha reso noto il Wwf. Appello di Papa Francesco affinché possa cambiare l'attuale modello di consumo e di produzione che sta distruggendo il mondo. Una sfida grande e impegnativa, ha sottolineato il Pontefice. Bergoglio per la Terra invoca una "cultura della cura, come si curano i bambini, che ponga al centro la dignità umana e il bene comune". L'emergenza ambientale più preoccupante per gli italiani è rappresentata dai cambiamenti climatici, secondo un' indagine diffusa quest'oggi da Greenpeace. Fa paura al 20,9% degli intervistati, gli effetti effetti più evidenti come siccità e inondazioni sono temuti dal 17,4% dei soggetti coinvolti nello studio, due voci che insieme riguardano quasi 4 persone su 10. In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, che pone al centro la salvaguardia del Pianeta, sono stati diffusi da Legambiente dati preoccupanti che riguardano il nostro Paese. In Italia dall'inizio 2023 gli eventi climatici estremi sono aumentati del 135% rispetto all’anno scorso. Da gennaio a maggio, sono stati 122 contro i 52 degli stessi mesi del 2022. Gli allagamenti da piogge intense sono la tipologia che si è verificata con più frequenza con 30 eventi contro i 16 dei primi 5 mesi del 2022, segnando così un +87,5%. Inoltre, da inizio anno sono sei le regioni più colpite da eventi climatici estremi: Emilia-Romagna (36), Sicilia (15), Piemonte (10), Lazio (8), Lombardia (8), Toscana (8).
Ambiente a rischio, servono interventi urgenti
Per aiutare l'ambiente e contrastare la crisi climatica in atto, servono politiche climatiche più ambiziose accompagnate da interventi concreti sia a livello nazionale sia a livello europeo. Così Legambiente.''La fotografia scattata dal nostro Osservatorio Città Clima sugli eventi climatici estremi parla chiaro bisogna invertire al più presto la rotta” , ha dichiarato questa mattina Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.