Giornata mondiale della povertà, messaggio di Papa Francesco, no all’indifferenza come cibo quotidiano
13 giugno 2020, ore 18:43
La giornata dedicata agli ultimi, voluta dal pontefice, si celebrerà il 15 novembre, intanto, nel mondo cresce il numero di persone costrette a vivere con pochi dollari al giorno
Ascoltate il grido che si leva dai poveri, da Papa Francesco è arrivato l’invito a scegliere la via della solidarietà
“La pandemia può essere l'occasione per cambiare rotta, un tempo favorevole per sentire nuovamente che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo. Già troppo a lungo siamo stati nel degrado morale". Sono le parole di Papa Francesco, contenute nel messaggio lanciato in vista della Giornata Mondiale dei Poveri, che sarà celebrata il prossimo 15 novembre. Un evento che si ripete ogni anno e che vede in tutto il mondo iniziative a favore degli ultimi. Il pontefice ha ogni anno invitato a pranzo, in occasione di questa giornata, centinaia di poveri in Vaticano. E’ probabile che quest'anno le restrizioni anticontagio, messe in campo per fronteggiare la pandemia, porteranno a nuove modalità per la celebrazione della giornata dedicata a gli ultimi della Terra. Rinnovato dal Santo Padre l'appello a rimboccarsi le maniche, affinché nessuno resti indietro. “C'è chi tende la mano al povero ma anche tanti che tengono le mani in tasca e non si lasciano commuovere dalla povertà, di cui spesso sono anch'essi complici. L'indifferenza e il cinismo sono il loro cibo quotidiano" ha sottolineato Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. Il Papa ha chiesto a tutti di scegliere la via della solidarietà e di ascoltare il grido che si leva dai poveri.
La giornata mondiale della povertà, creata da Papa Francesco, è stata celebrata per la prima volta nel 2017
La Giornata mondiale dei poveri, che si è celebrata per la prima volta nel 2017, è stata istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della misericordia.“Alla luce del Giubileo delle persone socialmente escluse, mentre in tutte le cattedrali e nei santuari del mondo si chiudevano le Porte della Misericordia, ho intuito che, come ulteriore segno concreto di questo Anno Santo straordinario, si debba celebrare in tutta la Chiesa, la Giornata mondiale dei poveri”, sono le parole scritte da Papa Francesco nella lettera apostolica “Misericordia et misera”. Nel 2020, dopo la pandemia e la crisi innescata dal coronavirus, l’evento si arricchirà di significato. Nel mondo centinaia di migliaia di persone stanno sprofondando sotto la soglia della povertà .
Allarme povertà, il 46% della popolazione, a livello globale, vive con 5 dollari al giorno
La ricchezza globale è concentrata al vertice della piramide distributiva: l’1% più ricco deteneva a metà 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone. Ribaltando la prospettiva, la quota di ricchezza della metà più povera dell’umanità, circa 3,8 miliardi di persone, non sfiorava nemmeno l’1%. Nel mondo 2.153 miliardari detenevano più ricchezza di 4,6 miliardi di persone, circa il 60% della popolazione globale. Il patrimonio delle 22 persone più facoltose era superiore alla ricchezza di tutte le donne africane. Se le distanze tra i livelli medi di ricchezza dei Paesi si assottigliano, la disuguaglianza di ricchezza cresce in molti Paesi. In un mondo in cui il 46% di persone vive con meno di 5.50 dollari al giorno, restano forti le disparità nella distribuzione dei redditi, soprattutto per chi svolge un lavoro. I dati sono contenuti nell’ultimo rapporto Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle diseguaglianze.