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L'indignato speciale
Con Davide Giacalone, Andrea Pamparana, Enrico Galletti, Luigi Santarelli e Barbara Sala

Giovani sempre più connessi ma scollegati dal prossimo

Giovani sempre più connessi ma scollegati dal prossimo

Giovani sempre più connessi ma scollegati dal prossimo


Lo psicoterapeuta Domenico Barrilà spiega: "Sui social i ragazzi interpretano ciò che credono di essere"

I giovani di oggi sono scollegati dal prossimo, ma dare la colpa alle nuove tecnologie digitali, ai social e alle chat è solo un modo per distogliere l'attenzione dalla necessità di educare i giovani, col rischio di precipitare in un pericoloso vuoto educativo. Lo spiega lo psicoterapeuta Domenico Barrilà, che aggiunge: "I figli imparano dai nostri comportamenti, non dalle parole, è impossibile portarli dove noi stessi non sappiamo arrivare, dunque un genitore che utilizzi in modo immaturo gli strumenti digitali perde autorevolezza e lede le sue chance di correggere i figli". 

Quindi più che mettere sotto accusa le nuove tecnologie, dovremmo preoccuparci di munire i figli di solidi sentimenti comunitari". "La Rete - precisa - è un caso particolare di vita sociale, che rivela perfettamente, magari esasperandoli, gli orientamenti profondi dei nostri figli. Dice chi siamo veramente. Sui social i ragazzi veicolano l'immagine che si sono fatti di sé, drammatizzano, come in una recita, ciò che credono di essere".


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