Giovanna Mezzogiorno, le critiche sul set per il peso e quei canoni che rendono un corpo "inadatto"
29 settembre 2023, ore 20:30
Un'esperienza raccontata nel cortometraggio Unfitting, che sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma. "Una presa di coscienza del fatto che le persone ti vogliono finché corrispondi alla loro idea"
L’aspetto fisico anteposto al talento. La giovane età preferita alla bravura. Sono alcuni dei temi di Unfitting, il cortometraggio che vede l'esordio alla sceneggiatura e alla regia di Giovanna Mezzogiorno. Nove minuti per raccontare di quanto il mondo possa far sentire inadeguati quando ci si libera dai canoni estetici imposti, come quelli sul peso. Una realtà che l’attrice, una carriera costellata di successi tra cinema e teatro, ha vissuto sulla propria pelle. Come ha confidato a Repubblica.
Giovanna Mezzogiorno racconta di quanto i cambiamenti del suo corpo abbiano avuto ripercussioni sul lavoro, tra crudeltà sul set, rapporti improvvisamente chiusi e leggende sul suo conto. "Non mi ero resa conto di quanta falsità ci fosse intorno a me" dichiara "registe che inneggiano di essere dalla parte delle donne e non lo sono affatto". "Alla fine" spiega "è una presa di coscienza del fatto che le persone ti stimano e ti vogliono finché corrispondi alla loro idea". Considerando, poi, che "il termine bellezza è opinabile", con modelli di pseudo perfezione che mettono a disagio "la maggior parte delle persone".
LE CRITICHE SUL SET DOPO AVER PRESO PRESO
Giovanna Mezzogiorno racconta di quanto i cambiamenti del suo corpo abbiano avuto ripercussioni sul lavoro, tra crudeltà sul set, rapporti improvvisamente chiusi e leggende sul suo conto. "Non mi ero resa conto di quanta falsità ci fosse intorno a me" dichiara "registe che inneggiano di essere dalla parte delle donne e non lo sono affatto". "Alla fine" spiega "è una presa di coscienza del fatto che le persone ti stimano e ti vogliono finché corrispondi alla loro idea". Considerando, poi, che "il termine bellezza è opinabile", con modelli di pseudo perfezione che mettono a disagio "la maggior parte delle persone". IL CORTO
Attingendo da queste esperienze e dalla collaborazione con Silvia Grilli, direttrice del settimanale Grazia, nasce Unfitting, che sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma. Un corto che aspira ad essere una denuncia ironica, passando attraverso gli occhi della protagonista, Carolina Crescentini, nel ruolo di un'attrice cinquantenne. Nel cast anche Ambra Angiolini, Fabio Volo, Marco Bonini e Massimiliano Caiazzo. Impreziosisce la colonna sonora un brano di Tiziano Ferro, "Il paradiso dei bugiardi".Argomenti
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