Giovanni Toti a RTL 102.5: “Con Bucci continuità, i cittadini hanno bloccato l’ondata giustizialista che mirava a ribaltare il risultato elettorale”
Giovanni Toti a RTL 102.5: “Con Bucci continuità, i cittadini hanno bloccato l’ondata giustizialista che mirava a ribaltare il risultato elettorale” Photo Credit: Agenzia Fotogramma
29 ottobre 2024, ore 10:30
Sulle vicende giudiziarie: “Ho patteggiato io ma soprattutto ha patteggiato la Procura”
L’ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
MARCO BUCCI È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA LIGURIA
"È un risultato straordinario, soprattutto considerando un’estate molto complessa, caratterizzata da un’inchiesta che ha portato alle mie dimissioni e a elezioni anticipate nella Regione Liguria. La Liguria ha scelto di proseguire con continuità; credo che gli elettori abbiano valutato la portata di quanto accaduto durante l'estate e abbiano deciso di affidarsi a un uomo di straordinarie qualità, che, insieme a noi, ha ricostruito il ponte Morandi, affrontato l'emergenza Covid e reso Genova una città vivace come non lo era da decenni. Sono soddisfatto: lasciamo la Regione in buone mani. Questa ondata giustizialista, mirata a ribaltare il risultato elettorale, è stata bloccata dagli elettori stessi. Questo risultato, quindi, non può che lasciarci soddisfatti".
IL SOSTEGNO A ILARIA CAVO
"Ilaria Cavo è un'amica, una collega giornalista che ha lavorato con me in Liguria, lasciando il suo contributo alla sua terra natale. È evidente che avrei appoggiato favorevolmente la sua candidatura, come qualsiasi altra proposta che avesse garantito continuità rispetto alla rivoluzione liberale che abbiamo cercato di portare avanti in questa regione, e che avesse avuto il consenso più ampio possibile degli amici che questa rivoluzione liberale l’hanno realizzata con noi. Credo che l'unanime consenso raggiunto su Marco Bucci sia assolutamente positivo. Ilaria Cavo, come molti altri uomini e donne cresciuti in questa Regione, continuerà ad affiancarlo, contribuendo alla crescita della propria terra".
IN LIBRERIA IL LIBRO DI GIOVANNI TOTI "CONFESSO: HO GOVERNATO"
Si intitola "Confesso: ho governato", il libro scritto dall'ex presidente della Liguria Giovanni Toti, uscito per Piemme il 15 ottobre. A RTL 102.5, Toti racconta: "Questo titolo perché in Italia governare è qualcosa di estremamente complesso. Credo che le leggi che la politica ha varato dagli anni ’90 a oggi abbiano confinato l’attività politica in un recinto stretto e pericoloso, una realtà che ho vissuto sulla mia pelle. È un ambiente permeato da ipocrisia e da una disistima verso la politica stessa, fatta di norme spesso incomprensibili e difficili da interpretare, e di un continuo conflitto tra politica e giustizia, in atto ormai da troppi anni. Spero che la riforma Nordio possa modificare questo equilibrio. In Liguria abbiamo cercato di non attaccare i magistrati della regione, pur considerando l’inchiesta sbagliata e mal interpretata. Tuttavia, penso che la responsabilità principale ricada sul mondo politico, che ha introdotto leggi consentendo ai magistrati di intromettersi in attività che considero prerogativa del governo".
LA CAMPAGNA ELETTORALE IN LIGURIA
"Credo che la politica e la campagna elettorale siano state ben orientate verso i temi che interessano ai liguri, ovvero la continuità delle grandi infrastrutture, le politiche turistiche, che hanno ottenuto risultati straordinari, l’occupazione e la valorizzazione del nostro territorio. È proprio ciò che doveva fare chi si candidava a guidare questa comunità. Da questo punto di vista, la continuità sarà importante, poiché Marco Bucci e le forze che lo sostengono sono le stesse con cui abbiamo condiviso questo percorso negli ultimi anni. Riguardo alla politica nazionale, credo che si sia sottovalutata un’estate drammatica nei rapporti con gli altri poteri dello Stato. Spero che il Parlamento intervenga presto per riequilibrare un sistema che ha di fatto reso la politica succube di tutto il resto nel nostro paese".
TOTI, PATTEGGIAMENTO DI DUE ANNI
"Ho patteggiato io, e soprattutto ha patteggiato la Procura della Repubblica, che, dopo aver descritto questa regione come la Chicago di Al Capone degli anni ’20, ha infine concordato sul fatto che gli atti compiuti erano legittimi, che i fondi non sono finiti nelle tasche di Toti, ma hanno finanziato la politica. Ritengo che il tema del finanziamento alla politica non debba essere discusso in un’aula del Tribunale di Genova, ma nel Parlamento della Repubblica. Spero che questo patteggiamento sia un monito per tutti i partiti e le forze politiche, per costruire qualcosa di più limpido, chiaro e meno strumentalizzabile, sia dai magistrati sia dai politici stessi".