23 ottobre 2018, ore 08:44 , agg. alle 10:06
Il governatore della Liguria è intervenuto stamattina a Non Stop News, Ci sono soldi per sfollati e imprese, Autostrade non rientrerà nella ricostruzione del ponte
"Il Decreto Genova è stato migliorato": da un'iniziale atteggiamento molto critico nei confronti del provvedimento, il Presidente della Liguria, Giovanni Toti, ospite di Non Stop News, registra passi in avanti nel provvedimento: "Per il decreto è cambiato l'approccio verso la ricostruzione, è meno ideologico e si punta alla concretezza; penso che il commissario Bucci potrà lavorare, sono cambiati gli stanziamenti ci sono soldi per gli sfollati, per le imprese, è cambiato molto”. Quindi ha escluso che la società Autostrade rientri nella ricostruzione del ponte: "Autostrade non credo che rientrerà nella ricostruzione, io decreto non lo prevede, anche se per questioni, di mera rapidità e velocità, io avrei chiesto proprio ad Autostrade di recuperare il ponte in tempi molto rapidi, ma non sarà così. Infine il governatore ha spiegato di essere dal giorno del crollo in poi, molto coinvolto anche emotivamente nella soluzione della vicenda: "È vero ci sto mettendo il cuore ma è tutta l'Italia che la sta prendendo a cuore, sono le 43 vittime che quel giorno stavano andando al lavoro o in vacanza e sono morte che lo chiedono. E' talmente assurdo da essere inimmaginabile, poi è un ponte su cui tutti passavamo più volte al giorno, non è un viadotto in mezzo alle montagne è un simbolo della città, passa in mezzo a Genova , nel cuore di una città , di un quartiere molto popoloso. Noi ci siamo confrontati con l'emergenza da un'ora dopo, da quando siamo andati sotto il ponte accanto ai cittadini che vivevano lì, che non sono più tornati a casa, che non stanno lavorando. E' un modo diverso di vivere la politica: da anni parliamo di una politica diversa che sa riconquistare la fiducia dei cittadini, capire le esigenze essere in sintonia. Risolvere problemi come questo e farlo in tempi ragionevoli è l'unico modo per restituire al Paese la fiducia nella politica".