Giro d’Italia Women, il Blockhaus è di Neve Bradbury. Longo Borghini in rosa

Giro d’Italia Women, il Blockhaus è di Neve Bradbury. Longo Borghini in rosa

Giro d’Italia Women, il Blockhaus è di Neve Bradbury. Longo Borghini in rosa


13 luglio 2024, ore 19:00

Sulla cima che omaggia Alfonsina Strada, bella azione dell’australiana che arriva sola al traguardo. A dividere Longo Borghini e Kopecky solo un secondo

LA GARA

A conquistare il vento giusto al Blockhaus, dopo 120km con partenza da Lanciano, è Neve Bradbury. Classe 2002, l’atleta australiana arriva da sola al traguardo al termine di una bella azione di 9 km, rivoluzionando la classifica generale, che ora la vede in terza posizione. “Domani ci proverò, non voglio pormi limiti" ha detto Bradbury, che conquista anche la maglia bianca. Ma il duello, al cardiopalma, è tra le prime due: Elisa Longo Borghini tenta l’allungo, marcata strettissima, ruota contro ruota, da Lotte Kopecky. A pochi metri dal traguardo la belga si infila, l’arrivo nella lunga volata in salita. Longo Borghini guadagna il terzo posto e riesce a mantenere la maglia rosa, ma per un solo secondo. “Speravo di guadagnare qualcosa su Kopecky” spiega “peró ha fatto qualcosa di esagerato oggi. Siamo arrivate ancora una volta allo sprint”. Si deciderà tutto domani quindi, nei 117 km dell’ultima frazione, da Pescara a L’Aquila, per un Giro d’Italia Women in cui è ancora tutto possibile.

ALFONSINA STRADA

È arrivato il giorno del Blockhaus, la montagna più alta di questa edizione del Giro d’Italia Women, la più temuta, che per la prima volta fa parte di un circuito ciclistico femminile. Siamo nel Parco Nazionale della Majella ad oltre 1600 m di altezza. RCS Sport, organizzatore della corsa, ha scelto di dedicare la cima più alta di ogni edizione dello Women alla ciclista Alfonsina Strada, che nel 1924, esattamente 100 anni fa, riuscì ad iscriversi al Giro d’Italia maschile e a portarlo a termine, nonostante le immense difficoltà e i tanti pregiudizi. A Strada venne permesso di prendere parte alla corsa, a patto che i suoi tempi non fossero conteggiati ai fini della classifica generale. Oltre 3600 km di percorso totale di gara, lei arrivò fino in fondo: fece parte dei 30 atleti su 90 che riuscirono a raggiungere il traguardo dell’ultima frazione. Nonostante gli enormi ritardi che accumulava rispetto ai colleghi maschi, Alfonsina non mollava mai, e nonostante la diffidenza iniziale conquistò il cuore del pubblico: alla conclusione di ogni tappa veniva omaggiata di fiori e donazioni in denaro. Affrontò disagi immensi: dopo una rovinosa caduta che aveva mandato in pezzi il manubrio, riuscì a ripararlo con un manico di scopa e dello spago. In un’altra occasione impiegò oltre 20 ore per raggiungere il traguardo di una frazione. Strada diventò un mito e si conquistò la stima di tanti colleghi tra i quali Costante Girardengo, la canzone “Bellezza in bicicletta”, degli anni Cinquanta, è dedicata a lei. RCS, dunque, ha deciso di ricordarla dedicandole lo sforzo più grande delle atlete in questo e nelle future edizioni del Giro d’Italia Women. Inoltre, è stata creata una medaglia che ricorda il trofeo della competizione “Luce infinita” ed una targa con l’effige della ciclista e l’incitazione DON’T STOP: non fermarsi mai davanti alle barriere, che siano virtuali o immateriali, che siano salite o pregiudizi.

(Ha collaborato Valentina Iannicelli)


Argomenti

  • Ciclismo
  • Giro d'Italia Women
  • Neve Bradbury
  • RTL102.5