Giro d’Italia Women, Lotte Kopecky firma la quinta tappa, Longo Borghini si conferma in rosa
11 luglio 2024, ore 20:00
La campionessa belga vince in volata sull’Appennino umbro marchigiano
LA GARA
A mettere la firma sulla quinta tappa è la campionessa del mondo in carica Lotte Kopecky. La belga, già maglia rossa, si impone quasi per distacco, in volata, al termine dei 108 chilometri della Frontone- Foligno. Con gli abbuoni conquistati, arriva a soli 3 secondi di ritardo da Elisa Longo Borghini. La campionessa italiana intanto resta in maglia rosa, conquistata 5 giorni fa a Brescia. La indosserà anche domani, nei 159km della sesta frazione, da San Benedetto del Tronto a Chieti: la più lunga, ricca di salite e che si annuncia decisiva.
LA CORNICE
La Divina Commedia tiene insieme i lembi di questa quinta frazione del Giro D’Italia Women. Partenza da Frontone, sull’Appennino umbro marchigiano alle pendici del massiccio del Catria. Arrivo a Foligno, nel cuore dell’Umbria. Il piccolo borgo, all’ombra degli Appennini è conosciuto da pochi, ma vanta nel suo territorio la presenza di un luogo citato da Dante. Frontone è il nome del paese, e l’Eremo di Fonte Avellana è il luogo di preghiera che il poeta consegna alla celebrità nel suo XXI Canto del Paradiso. Egli conosceva bene questi luoghi, soprattutto il monastero, che raggiunse una certa fama nel medioevo poiché vi hanno risieduto 76 tra santi e beati, e ha prodotto 54 vescovi. ‘…Troni assai suonan più bassi, e fanno un gibbo che si chiama Catria, di sotto al quale è consecrato un ermo’ recita il verso del Sommo Poeta.
Foligno, coccolata nel cuore della regione più verde d’Italia, è anch’essa luogo caro ad Alighieri. Piccolo centro urbano, ma ricco di storia e cultura. Anche detto la Città dei Palazzi, vanta una quantità di edifici molto significativi da un punto di vista architettonico. Il centro è quella che i suoi abitanti chiamano la piazza grande, si tratta in realtà di Piazza della Repubblica, sulla quale si affacciano edifici antichi, risalenti a varie epoche tra il XII e il XV secolo. Interessanti Palazzo Trinci, sede del museo cittadino, il palazzo comunale e Palazzo Orfini. Quest’ultimo, oggi, ospita il museo della stampa. Nel XV secolo era una tipografia e nel 1472 diede alle stampe la prima copia del capolavoro del poeta fiorentino.
(ha collaborato Valentina Iannicelli)