Giro di boa per il Cashback di Stato, il 30 giugno si chiude il primo semestre. Fino a 150 euro per 6 milioni

Giro di boa per il Cashback di Stato, il 30 giugno si chiude il primo semestre. Fino a 150 euro per 6 milioni

Giro di boa per il Cashback di Stato, il 30 giugno si chiude il primo semestre. Fino a 150 euro per 6 milioni


28 giugno 2021, ore 08:00

Il 30 giugno chiude il primo semestre, del Cashback di Stato. La spesa media è stata di 35,6 euro. I soldi del rimborso arriveranno sul conto corrente per agosto

È al primo giro di boa il programma Cashback, infatti il prossimo 30 giugno si chiude il primo semestre del meccanismo che ha introdotto il rimborso di Stato del 10% sulle spese effettuate con carte, bancomat e app. I numeri sono ancora provvisori, ma dai primi dati emerge che 7,86 milioni di cittadini hanno effettuato transazioni valide (ben 726 milioni quelle elaborate), di cui 5,9 milioni che, con all'attivo 50 e più operazioni, hanno già maturato il diritto a ricevere un rimborso fino a 150 euro.


I dati

I dati al momento sono quelli aggiornati sulla app Io non sono ancora definitivi per il semestre e mostrano che al momento ci sono 1,9 milioni di utenti che hanno effettuato tra 1 e 49 operazioni e che potrebbero accumulare altri acquisti entro mercoledì, ultimo giorno utile per raggiungere le 50 transazioni, la soglia minima che consente di ottenere il Cashback. Situazione diversa invece per entrare nella classifica dei 100 mila, ovvero quelle persone che hanno effettuato il maggior numero di transazioni nel periodo e che avranno il Super Cashback da 1.500 euro. Al momento servono più di 689 transazioni per ottenere il rimborso.


Quando arriveranno i rimborsi

Gli utenti che hanno maturato il diritto al rimborso vedranno i soldi sul proprio conto corrente per agosto. Il regolamento prevede l'erogazione entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo.


Aumenta l’uso delle carte

Il Cashback ha permesso di monitorare l'uso di carte e app per i pagamenti. Dai dati emerge che il maggior numero di operazioni viene fatto per acquisti tra i 25 e i 50 euro, ovvero il 21,4%, con una spesa media 35,6 euro. Gli italiani ricorrono sempre di più alla moneta elettronica anche per pagare il caffè: il 16,2% delle transazioni è relativo ad importi inferiori ai 5 euro. Diversi gli importi anche per cifre tra 5 e 10 euro (14,1%) e tra 10 e 15 euro (11,7%). Più aumenta l’importo e più diminuisce la percentuale delle transazioni. Per importi superiori ai 300 euro è solo lo 0,84%.

Gli italiani che hanno aderito

Dal lancio del programma, ovvero dalla fase sperimentale dello scorso Natale ad oggi sono stati 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito al Cashback, con un totale di 790 milioni di transazioni elaborate e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati. Numeri che risultano in forte crescita rispetto alla fase sperimentale, che si è conclusa a fine dicembre. Nella prima fase erano stati 5,8 milioni i cittadini iscritti e 9,8 milioni gli strumenti di pagamento elettronici registrati, oltre 63 milioni di transazioni effettuate, oltre 222 milioni di rimborsi per 3,2 milioni di persone, per un importo medio di circa 69 euro a testa.


I furbetti del Cashback

Negli ultimi mesi son ostate apportate modifiche al regolamento per evitare i micro-pagamenti presso lo stesso esercizio commerciale, una pratica che qualche furbetto aveva utilizzato per raggiungere più facilmente il numero minimo di transazioni e scalare la classifica del Super Cashback.


Le prossime tappe

Il programma prevede altri due semestri, fino al giugno 2022. Quindi dal primo luglio si azzera il contatore e riparte. A fine anno ci sarà il secondo rimborso. Ogni semestre si può ottenere un rimborso massimo di 150 euro (300 euro annui); per ogni acquisto effettuato con carte e app di pagamento registrate. Si può accumulare il 10% della spesa (fino a 15 euro per transazione) e si ottiene il Cashback accumulato se alla fine del periodo è stato raggiunto il numero minimo di 50 transazioni valide; se si supera la soglia massima di rimborso di 150 euro, le transazioni continueranno a essere comunque conteggiate fino al termine del periodo di riferimento, ma solo ai fini della partecipazione al “Super Cashback” da 1.500 euro, che va ai primi 100 mila che nel semestre hanno totalizzato il maggior numero di transazioni.


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