GIUBILEO 2025, MONSIGNOR RINO FISICHELLA A RTL 102.5: “TUTTO IL PROGRAMMA È STATO SOTTOPOSTO AL SANTO PADRE, È DISPONIBILE A TUTTO. I RITMI, CHE SARANNO PESENTI, NON LO PREOCCUPANO"
GIUBILEO 2025, MONSIGNOR RINO FISICHELLA A RTL 102.5: “TUTTO IL PROGRAMMA È STATO SOTTOPOSTO AL SANTO PADRE, È DISPONIBILE A TUTTO. I RITMI, CHE SARANNO PESENTI, NON LO PREOCCUPANO"
10 dicembre 2024, ore 17:45
Intervista disponibile su RTL 102.5 Play: https://play.rtl.it/ospiti/1/rino-fisichella-giubileo-martedi-10-dicembre-2024/
Monsignor Rino Fisichella, il Pro-Prefetto del Dicastero per la Nuova Evangelizzazione, incaricato da Papa Francesco per l'organizzazione dell'Anno Santo, è stato ospite di Non Stop News, su RTL 102.5, in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro.
GIUBILEO 2025: LA MACCHINA ORGANIZZATIVA
“La macchina organizzativa continua e va avanti: sono ormai due anni che è stata messa in moto. Dalla nostra prospettiva, che è quella di dover programmare e accogliere i pellegrini, siamo soddisfatti. Sono solito dire: il banchetto è pronto, mancano solo gli ospiti. Stando alle proiezioni elaborate da uno studio della facoltà di sociologia, gli ospiti saranno numerosissimi: circa 32 milioni. Osservando, nei mesi scorsi, quante persone erano presenti a Roma anche in periodi in cui la città era solitamente più tranquilla, posso affermare che questi numeri sono realistici e potrebbero persino essere superati. Abbiamo inoltre un elenco con proiezioni riguardanti i Paesi di provenienza dei pellegrini. Ad esempio, dagli Stati Uniti potrebbero arrivare circa 2 milioni e mezzo di persone, mentre dalla Germania ne sono attese 800 mila. Per il Giubileo dei Giovani c'è un fermento tale da farci stimare la partecipazione di oltre un milione di giovani provenienti da tutto il mondo. Anche il Giubileo degli Adolescenti sarà un grande evento. Per l'occasione, Papa Francesco canonizzerà un giovane adolescente, Carlo Acutis, che gode di una fama di santità straordinaria in tutto il mondo. Da questa prospettiva, ci aspettiamo presenze particolarmente significative”.
IL GIUBILEO DELLA SPERANZA, LE PROSPETTIVE DELL’ANNO SANTO
“Non possiamo negare che, oltre alla drammaticità delle guerre che imperversano in vari Paesi del mondo, esiste anche una cultura della violenza e una presenza quotidiana della morte nelle nostre città. Se pensiamo che, nel nostro Paese, ogni mese si verificano 16 femminicidi, ci rendiamo conto di una violenza del tutto gratuita e dilagante. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, i morti sul lavoro, le vittime degli incidenti del sabato sera — spesso giovani — e il fatto che siamo immersi in un clima di violenza. È, a tutti gli effetti, una guerra quella che stiamo vivendo. Davanti a tutto questo, come si può non pensare che ci sia bisogno di speranza? Speranza intesa come la capacità di guardare al futuro, consapevoli che è nostra responsabilità costruire il presente in cui viviamo. Il futuro non è un’utopia: è una realtà che ci impone e ci richiede di lavorare, passo dopo passo, per costruirlo”.
“LUCE”, LA MASCOTTE DEL GIUBILEO 2025 E LE POLEMICHE SUL DESIGNER
“Ero all’oscuro di ciò che è emerso dalle indagini; si tratta di una vicenda accaduta più di dieci anni fa. È importante saper guardare al futuro, perché la vita delle persone cambia e si trasforma. Da questa prospettiva, devo dire che Luce sta ottenendo un successo straordinario in tutto il mondo.
Quello che per me è stato davvero sorprendente è constatare come, subito dopo la presentazione, sia nato un impulso globale di grande simpatia nei confronti di questa mascotte. Dopotutto, è un mezzo efficace per dialogare con le nuove generazioni. Devo confessare che anche molte persone adulte mostrano interesse e vogliono acquistare la mascotte, ma resta soprattutto un linguaggio pensato per i giovani, un modo innovativo di entrare in contatto con loro”.
GIUBILEO 2025: LA SICUREZZA
“Da almeno due anni stiamo lavorando in strettissimo contatto con la prefettura e con l'intera struttura di sicurezza nazionale. Posso affermare con grande serenità e tranquillità che Roma è e si presenta come una città altamente sicura, e i pellegrini non hanno alcun motivo di timore. Al momento, nulla è stato lasciato al caso: anche i minimi dettagli sono stati attentamente analizzati.
Grazie alle nuove tecnologie e alla capacità organizzativa, siamo in grado di rispondere efficacemente a tutte le esigenze. Parliamo di 32 milioni di persone attese in un anno intero. La notte di Natale, le persone che saranno presenti non sono molte al momento: secondo le iscrizioni che abbiamo ricevuto, si tratta di oltre 30 mila persone. Per noi, però, questo numero non è particolarmente elevato”.
TANTI EVENTI
“Mi piace ricordare l’evento dedicato alle confraternite, che spesso vengono percepite come realtà appartenenti a un’altra epoca. Ma che invece, con la loro pietà popolare, riescono a suscitare un profondo interesse anche oggi. Il Papa stesso, tra pochi giorni, sarà in Corsica per concludere un convegno proprio sulla pietà popolare. A Roma sono attese oltre 150 mila persone, che arriveranno portando con sé i loro tesori d’arte. Molti di questi gruppi verranno dall’Andalusia, in particolare da città come Malaga e Siviglia. Siamo riusciti a portare a Roma alcuni di questi riti. Solo a Siviglia, ad esempio, esistono più di 300 confraternite, rendendola una delle capitali mondiali di eventi di questo tipo”.
LA SALUTE DI PAPA FRANCESCO
“Tutti hanno notato che Papa Francesco, domenica scorsa, non solo ha partecipato al tradizionale momento a Piazza di Spagna, ma, all’improvviso, ha deciso di visitare la mostra su Chagall che abbiamo organizzato. Il Giubileo è un’esperienza religiosa e spirituale, ma abbiamo voluto esprimerlo anche come un’esperienza culturale, rendendo esplicita questa dimensione. Il Giubileo è cultura. Per la prima volta, Chagall è arrivato a Roma da Chicago; nei mesi scorsi, è stata la volta di Salvador Dalí con il suo celebre Crocifisso. Pensate che, in soli 30 giorni, la mostra dedicata a Dalí ha registrato 325 mila presenze. Non si trattava solo di vedere, ma di contemplare un’opera d’arte di profondo significato. Ogni iniziativa e tutto il programma sono stati pensati, ma sono stati sottoposti anzitutto al Santo Padre e le posso assicurare che appena l'ha visto, non solo ha siglato immediatamente, ma ha anche detto di essere disponibile a tutto. I ritmi, che saranno pesanti, non lo preoccupano”.