Giusy Ferreri, Roma-Bangkok mi ha insegnato ad aprirmi
Giusy Ferreri: "Roma-Bangkok mi ha insegnato ad aprirmi"
02 dicembre 2015, ore 11:19 , agg. alle 10:10
Presenta a RTL.it la raccolta "Hits" e giovedì 3 dicembre sarà ospite in #TheFlight
Giusy Ferreri sull'onda del grande successo estivo con Baby K "Roma-Bangkok" (singolo cinque volte platino) pubblica la raccolta "Hits" con tre inediti tra cui il singolo "Volevo te" che la mostra in veste electro-pop. "Il bagagli delle esperienze accumulate in questi anni, compreso Roma-Bangkok, - ci spiega Giusy - mi hanno insegnato a non chiudermi ma ad aprirmi". Ci sarà Sanremo nell'immediato futuro? Per ora la cantante sorride. E tra i vincitori di X Factor apprezza particolarmente Francesca Michielin: "Ha fatto un bel percorso e mi piace quello che scrive".
Insomma per ora l'opzione Sanremo sembrerebbe avvolta nel mistero ma intanto Giusy manda parole di stima al direttore artistico: "Carlo Conti è un professionista che stimo molto e lui ha anche avuto parole carine nei miei confronti per questo non smetterò mai di ringraziarlo. Mi è piaciuto molto il Sanremo che ha fatto lo scorso anno".
Dunque andrai al prossimo Festival di Sanremo?
Non è in programma ma...
Gli altri singoli sono "Come un'ora fa" e "Prometto di sbagliare", nuove sonorità verso un nuovo album?
Questi tre singoli sono la somma degli esperimenti che ho fatto nella mia carriera dallo splendido inizio con Tiziano Ferro e Michele Canova arrivando ad oggi con il mio produttore e arrangiatore Fabrizio Ferraguzzo che ho avuto la fortuna di incontrare nel momento giusto. Di questi brani mi piace il progetto armonioso e coerente con quello che sta alla base...
C'è qualcosa che non rifaresti?
Rifarei tutto perché ogni persona che ho incontrato nel mio percorso mi ha insegnato qualcosa. Ad esempio nella scrittura. Io ho sempre avuto una scrittura introspettiva ma ad un certo punto ho capito questa estate con Roma-Bangkok che il mio percorso poteva assumere diversi stili in chiave contemporanea e moderna ed è per questo che mi sono affidata a Fortunato Zampaglione (autore di "Volevo te"), Daniele Magro ("Come un'ora fa") e Roberto Casalino che ho ritrovato dopo successi come "Novembre" e "Non ti scordar mai di me" insieme a Dario Faini e Federica Abbate per "Prometto di sbagliare".
Prevedi di tornare a lavorare con Michele Canova?
Magari! Ci sentiamo spesso ma anzi mi piacerebbe avere in un album tutti i miei produttori passati e quindi Marco Trentacoste e Corrado Rustici! Sarebbe bellissimo.
Passiamo alle tue origini, a X Factor. Come si è evoluto il talent in questi anni secondo te?
Amo molto X Factor e non dimenticherò mai la grande opportunità che mi è stata data. Penso che questo programma si sia evoluto negli anni in maniera giusta e sempre in chiave moderna. Ha dato a molti ragazzi la possibilità di mettersi in gioco con professionisti e mostrando anche lati inediti di sè. Ho notato una crescita in questi anni dettata sempre sull'onda del bisogno di novità.
Faresti il giudice in un talent?
Mi è stata offerta questa opportunità nel 2010-11 e allora rifiutai perché sentivo che il mio percorso artistico aveva bisogno di altro. Mi rendo conto che fare il giudice è una responsabilità bella ma anche molto grande e ho avuto a che fare con molti ragazzi quando sono stata parte della giuria di Area Sanremo. Un'esperienza bellissima. Ecco che mi facessero una proposta oggi quasi quasi...
Dunque andrai al prossimo Festival di Sanremo?
Non è in programma ma...
Gli altri singoli sono "Come un'ora fa" e "Prometto di sbagliare", nuove sonorità verso un nuovo album?
Questi tre singoli sono la somma degli esperimenti che ho fatto nella mia carriera dallo splendido inizio con Tiziano Ferro e Michele Canova arrivando ad oggi con il mio produttore e arrangiatore Fabrizio Ferraguzzo che ho avuto la fortuna di incontrare nel momento giusto. Di questi brani mi piace il progetto armonioso e coerente con quello che sta alla base...
C'è qualcosa che non rifaresti?
Rifarei tutto perché ogni persona che ho incontrato nel mio percorso mi ha insegnato qualcosa. Ad esempio nella scrittura. Io ho sempre avuto una scrittura introspettiva ma ad un certo punto ho capito questa estate con Roma-Bangkok che il mio percorso poteva assumere diversi stili in chiave contemporanea e moderna ed è per questo che mi sono affidata a Fortunato Zampaglione (autore di "Volevo te"), Daniele Magro ("Come un'ora fa") e Roberto Casalino che ho ritrovato dopo successi come "Novembre" e "Non ti scordar mai di me" insieme a Dario Faini e Federica Abbate per "Prometto di sbagliare".
Prevedi di tornare a lavorare con Michele Canova?
Magari! Ci sentiamo spesso ma anzi mi piacerebbe avere in un album tutti i miei produttori passati e quindi Marco Trentacoste e Corrado Rustici! Sarebbe bellissimo.
Passiamo alle tue origini, a X Factor. Come si è evoluto il talent in questi anni secondo te?
Amo molto X Factor e non dimenticherò mai la grande opportunità che mi è stata data. Penso che questo programma si sia evoluto negli anni in maniera giusta e sempre in chiave moderna. Ha dato a molti ragazzi la possibilità di mettersi in gioco con professionisti e mostrando anche lati inediti di sè. Ho notato una crescita in questi anni dettata sempre sull'onda del bisogno di novità.
Faresti il giudice in un talent?
Mi è stata offerta questa opportunità nel 2010-11 e allora rifiutai perché sentivo che il mio percorso artistico aveva bisogno di altro. Mi rendo conto che fare il giudice è una responsabilità bella ma anche molto grande e ho avuto a che fare con molti ragazzi quando sono stata parte della giuria di Area Sanremo. Un'esperienza bellissima. Ecco che mi facessero una proposta oggi quasi quasi...