Gli alieni ci hanno invaso: sono verdi, gracchiano e volano. Sono i parrocchetti!

Gli alieni ci hanno invaso: sono verdi, gracchiano e volano. Sono i parrocchetti!

Gli alieni ci hanno invaso: sono verdi, gracchiano e volano. Sono i parrocchetti!   Photo Credit: agenzia fotogramma


12 settembre 2024, ore 17:00

Gli scienziati li chiamano specie aliene, perché arrivano da lontano, si adattano e possono costituire un pericolo per le specie autoctone e anche per gli esseri umani

È un fenomeno che ha investito quasi tutto lo stivale, un’onda verde brillante rumorosa e colorata, ma soprattutto aliena! Si tratta di pappagalli che a migliaia negli ultimi anni hanno invaso i cieli della capitale e non solo. Se ne occupa la Lipu (Lega Italiana protezione uccelli), i giornali, ma soprattutto gli agricoltori e i cittadini, che ne subiscono le conseguenze.

LE ORIGINI TRA MITO E SCIENZA

Il verso di questi uccelli forte e gracchiante ha preso il sopravvento anche sul rumore tanto inquinante del traffico romano. La leggenda attribuisce le origini di queste invasioni alla fuga di alcuni esemplari da una qualche gabbia privata o uccelliera di uno zoo. In realtà, come per altre specie arrivate da molto lontano, l’approdo italiano è da attribuirsi al passaggio attraverso una via commerciale che involontariamente ha sbarcato il colorato volatile nel nostro paese. Ma il tema non è tanto come sia arrivato in Italia, quanto perché ci sia rimasto.

L’ALIENO SI E’ ADATTATO

È evidente che l’animale ha trovato condizioni ambientali favorevoli al suo sviluppo e riproduzione. E la modifica del clima degli ultimi anni con l’innalzamento delle temperature, ha senz’altro favorito la proliferazione del pappagallo. Sono in apparenza molto simili, ma in realtà si tratta di due differenti specie: il parrocchetto dal collare ed il parrocchetto monaco. Hanno caratteristiche ben diverse. Si tratta in tutte e due i casi di pappagalli giunti in Italia, e prima ancora in Europa, solo negli ultimi anni. Il parrocchetto monaco è diffuso nel continente Sud americano, mentre quello dal collare è diffuso in Asia ed in Africa.

I PERICOLI DELLA CONVIVENZA

E come per altre situazioni, il grido di allarme si alza dagli ambienti scientifici che studiano le specie che si sovrappongono a quelle autoctone. Recentemente abbiamo iniziato a conoscere il granchio blu che ha depredato gli allevamenti di cozze e vongole sulle coste del Veneto. Oggi l’attenzione è rivolta alle potenziali infezioni che potrebbero arrivare da questi volatili. Si riproducono a dismisura e che hanno spodestato parte della fauna locale, provocando una alterazione dell’ecosistema. Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato un aumento di casi di infezione riconducibile al volatile, vettore efficacissimo per infettare anche gli esseri umani. I parrocchetti monaco creano dei nidi enormi, una sorta di condominio, che utilizzano sia come tana che per la riproduzione. E questo può creare problemi di tenuta dei rami sui quali sono realizzati, con conseguenti ricadute in tema di sicurezza, oltre a un inquinamento acustico rilevante. Senza contare i danni agli orti, ma anche l'indebolimento del patrimonio arboreo segnalati da esperti e contadini.


Argomenti

  • invasione
  • pappagalli
  • parrocchetti
  • roma