09 marzo 2022, ore 16:33
Seppur scritto qualche anno fa, Gli eredi è più che attuale. Dalle sue pagine emerge la frustrazione delle nuove generazioni per la devastazione della terra e, soprattutto, per le violenze di ogni tipo su bambini e ragazzi
Gli eredi di Wulf Dorn
Gli eredi è un thriller dello scrittore tedesco Wuld Dorn dal titolo fortemente emblematico. Un titolo che, apparentemente, ha poco a che fare con la storia che il lettore si trova ad affrontare, ma che svela tutta la sua drammatica attualità nel finale. Come spesso accade nei libri di Dorn, riconosciuto come maestro del genere, l'attenzione viene catturata immediatamente, fin dalle prime pagine. C'è un uomo che corre in auto verso un luogo sperduto e che, lungo la strada, vivrà il suo peggior incubo. Sarà una donna incinta, una "sopravvissuta", a ricostruire l'accaduto davanti a uno psicologo e a un poliziotto, rivelando l'orrore. Si tratta sicuramente di un libro inquietante, capace di suggerire brutti sogni, ma che, nel sottotesto, tratta due tematiche estremamente attuali.
L'attualità del racconto
Gli eredi è un vero page turner, uno di quei libri insomma che ti fanno girare una pagina dopo l'altra e da cui è difficile staccarsi. La vicenda principale è avvincente, misteriosa al punto giusto e piuttosto spaventosa. Il racconto viene però interrotto da una serie di capitoli ambientati in diverse parti del mondo, in cui il comune denominatore sono giovani vite maltrattate, sfruttate e messe troppo presto a fare i conti con l'orrore della guerra. Inizialmente il lettore fatica a trovare un collegamento tra la vicenda principale e quelle collaterali, ma poi, tassello dopo tassello, tutto va al proprio posto. Dorn, ne Gli eredi, si stacca dal thriller psicologico puro a cui ci aveva abituato fin dal suo più grande successo, La psichiatra, e cerca di sensibilizzare su due temi di grande attualità. Quello che accade ai protagonisti trova la propria origine in ciò che l'uomo sta facendo a se stesso e alla terra. L'ambiente viene devastato quotidianamente e il cambiamento climatico ci sta facendo correre a grandi passi verso una strada senza ritorno. Come se non bastasse, la cattiveria impera in moltissimi luoghi del mondo ed è ancor peggio quando la crudeltà arriva a toccare bambini e ragazzi. Giovani vite sfruttate per denaro, anime acerbe segnate a vita da azioni inenarrabili, corpi di donne mercificati. Alla fine, il lettore resta attonito e pronto a ripensare per diverso tempo a quanto letto. Gli eredi ci sprona a reagire, a calcolare quanto danno possano fare le nostre azioni all'umanità e al mondo.