Gli hotel inquinano più delle abitazioni, mentre gli ospedali e le Rsa sono le più energivore
Gli hotel inquinano più delle abitazioni, mentre gli ospedali e le Rsa sono le più energivore Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
13 novembre 2023, ore 08:00
Uno studio europeo sui consumi e sulla Co2 prodotta degli immobili mette in evidenza come le abitazioni inquinano meno degli hotel
Ospedali e case per anziani in Europa risultano fra gli edifici più energivori e inquinanti in Europa, mentre gli alberghi hanno alti consumi di energia e gli hotel di lusso sono quelli che hanno consumi energetici più alti per la qualità dei servizi offerti. E’ quanto emerge dall'aggiornamento annuale dell'Indice Esg (ambientale, sociale e aziendale) fatto da Deepki, società di data intelligence Esg per il settore real estate.
I dati italiani
Per quanto riguarda l'Italia, dai dati emerge una situazione di performance energetiche diversificate, dove da una parte si assiste ad una riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2 in quasi tutti gli ambiti, tranne gli Hotel, dove la situazione è in controtendenza, anche a causa della ripresa del turismo dopo la pandemia. A trainare al ribasso i consumi energetici è il settore della logistica (-11,4%), con una netta riduzione delle emissioni di Co2, scese del 12,9%. Il settore residenziale quello in cui le emissioni sono scese di più, facendo segnare un -15% ed è al secondo posto per calo dei consumi medi di energia (-10% rispetto al 2021) grazie anche al clima più mite. Il rovescio della medaglia è il settore sanitario dove i consumi sono calati solo del del 3,2%, e quello con più emissioni di Co2, anche se c’è da segnalare che queste sono scese in percentuale più significativa (-7,7%). Il retail è il secondo ambito per calo di anidride carbonica (-13,5%) e presenta anche un buon tasso di riduzione del consumo energetico medio (-8,6%). Gli uffici, invece, mostrano performance stabili rispetto al 2021 (-0,6% di consumo medio di energia e -2,5% di emissioni).
I parametri
L’indice Esg fornisce i valori di riferimento per consumi energetici e delle emissioni di Co2 della media degli immobili in base al Paese in cui si trovano e alla destinazione d'uso (divise tra logistica, retail, sanità, uffici, hotel e residenziale). Dai dati a livello europeo emerge che nel settore immobiliare i consumi di energia sono in calo. I Paesi in cui è stato effettuato lo studio sono: Italia Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Benelux, nonché l'Europa nel suo complesso. Per raggiungere l'obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050, la Commissione europea ha definito alcuni criteri di sostenibilità che prevedono che gli edifici che si trovano nel "Top 15%" del patrimonio edilizio nazionale in termini di consumo energetico vengano considerati investimenti sostenibili e siano un punto di riferimento per l'intero settore.