02 dicembre 2024, ore 14:45
4 volte di fila in Parlamento: la prima, nell'aprile 1996. Nella primavera 2009 ha aderito al partito unitario del centrodestra, il popolo della Libertà, mentre - nel dicembre 2012 - a quella di Fdi. Al suo posto alla Camera l’attuale viceministro delle Infrastrutture
Tommaso Foti prende il posto di Raffaele Fitto, neo vicepresidente esecutivo della Commissione europea. E' stato nominato ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr. Alle 12.15 si è tenuta la cerimonia del giuramento dopo che il presidente della Repubblica ha firmato il decreto.
Meloni
La premier Giorgia Meloni ha utilizzato lo stesso 'schema' che usò per sostituire il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Nomina scelta subito (in un primo momento era emerso l'orientamento di aspettare che la legge di bilancio arrivasse in Parlamento). Il nuovo capogruppo di Fdi alla Camera sarà Galeazzo Bignami, attuale viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà essere eletto dall'assemblea del gruppo. Foti è stato anche a palazzo Chigi dove è entrato insieme al presidente del Consiglio. A lui sono arrivate le congratulazioni del capo dell'esecutivo: "E' un militante, appassionato e coerente, che - ha sottolineato Meloni - ha dedicato fin da giovanissimo la sua vita al servizio della sua comunità e della Nazione. Il ministro Foti raccoglie il testimone di Raffaele Fitto, neo vicepresidente esecutivo della Commissione europea, e io sono certa che saprà lavorare con la sua stessa determinazione e la sua stessa meticolosità. Per il bene dell'Italia e degli italiani".
La Russa
"Sono certo saprà svolgerlo con la competenza e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto in questi anni", ha detto anche Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica. "Ringrazio l'onorevole Foti per il lavoro svolto in questi anni nel suo ruolo di capogruppo e per la collaborazione manifestata", ha sottolineato il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Al neo ministro sono arrivate le congratulazioni di tanti esponenti del governo e dei gruppi di Fdi. "E' - ha detto Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato - una scelta che premia le qualità umane e le sue note capacità politiche e professionali, che ha saputo profondere in ogni contesto e incarico che ha rivestito". Quattro volte di fila in Parlamento: la prima, nell'aprile del 1996. Nella primavera del 2009 ha aderito al partito unitario del centrodestra, il popolo della Libertà, mentre - nel dicembre del 2012 - a quella di Fratelli d'Italia, "formazione politica per la quale mi candido alle elezioni politiche del febbraio 2013, non risultando eletto, nonostante consegua il sesto migliore risultato a livello nazionale”.
La biografia
“Come è nel mio carattere - ha scritto nella sua biografia - non mi perdo comunque d'animo: torno al lavoro e nel frattempo tengo unita sul territorio la piccola, ma sempre effervescente, comunità di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale". Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto deputato nel collegio uninominale di Piacenza 14 con 73.599 voti (47,39%) ricoprendo il ruolo di vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. Poi le elezioni del 2022 e la nomina a capogruppo.