Governo, il Cdm dà il via libera all’autonomia, sul caso-Cospito Fdi fa quadrato attorno alla Meloni
Governo, il Cdm dà il via libera all’autonomia, sul caso-Cospito Fdi fa quadrato attorno alla Meloni
02 febbraio 2023, ore 19:05
Il Pd e i Sindaci del Sud si ribellano alla scelta del Consiglio dei ministri, Salvini invece esulta, insieme ai Governatori leghisti. Intanto Fratelli d’Italia si compatta a difesa dellapremier e del ministro Crosetto dopo le minacce degli anarchici
Come da previsioni, il Cdm ha detto sì, fra gli applausi e in maniera compatta, al testo confezionato dal ministro per gli Affari Regionali Calderoli, il quale parla di giornata storica. Proteste però dal Pd, soprattutto dai Sindaci del Sud, e anche dal Terzo Polo.
I Dem
Dai Dem il governatore della Campania De Luca sostiene che si tratta di propaganda, che spacca l'Italia". Anche il Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini, pure lui del Partito Democratico come De Luca, qualifica il provvedimento del governo come sbagliato, e si dichiara pronto alla mobilitazione di piazza. Dalla Puglia Emiliano prospetta uno schiaffo al Meridione, e un favore alla Lega. E interviene pure il leader Cgil Landini, che ipotizza un progetto errato, che va contro il Paese. Secca però la replica a tutti del ministro per le Riforme, Elisabetta Alberti Casellati, secondo la quale ciò che arriva dalla sinistra in generale "è un'opposizione pregiudiziale". Molto soddisfatti pure il ministro Salvini e i governatori leghisti, come il numero uno del Veneto Zaia. La Meloni dichiara che ‘il testo dimostra ancora una volta che il governo manterrà gli impegni presi, e che la coerenza con il mandato avuto dai cittadini è una bussola’.
Cospito
Intanto sul caso-Cospito Fdi fa quadrato attorno alla premier e al ministro della Difesa Crosetto. Il 'la' arriva con Giovanbattista Fazzolari, tra i più stretti collaboratori di Giorgia Meloni, e poi arriva la serie di dichiarazioni degli altri parlamentari FdI, dopo "la scia di minacce al presidente Meloni e al ministro Crosetto da parte degli anarchici" che "non accenna a diminuire". Come segnala per esempio il senatore Andrea De Priamo: "Siamo preoccupati - spiega - per il clima che si è innestato in questo periodo e per le possibili escalation. Quel che è certo è che non recederemo mai dalle nostre posizioni: il carcere duro per terroristi e mafiosi è una misura ineludibile e questo resta un punto fermo per Fratelli d'Italia e per la maggioranza di governo. Al premier e al ministro della Difesa va la nostra incondizionata solidarietà". "Le minacce annunciate da una telefonata anonima pervenuta al quotidiano Il Resto del Carlino al presidente del Consiglio e al ministro della Difesa, ai quali va la mia totale solidarietà, rafforzano ancora di più la giusta azione intrapresa dal governo, e cioè che lo Stato non arretrerà di un millimetro sulla vicenda del 41 bis", dice il deputato FdI Marco Cerreto. "La vergognosa diatriba posta in essere negli ultimi giorni - riprende - non solo è preoccupante ma tende volutamente a porre l'attenzione su altre dinamiche, nascondendo così un punto essenziale di tutta questa storia che riguarda l'anarchico Cospito che volontariamente ha scelto di digiunare perché, secondo lui, il 41 bis andrebbe tolto a tutti. La verità che si cerca di nascondere è che al regime del 41 bis l'anarchico in questione è stato messo dal ministro Cartabia con i voti favorevoli del Pd che adesso parla di morale e cerca di dare lezioni. Da quando si è insediato il governo Meloni, ogni giorno si subiscono minacce, soffia un vento di violenza che - denuncia - riporta indietro nel tempo, in quegli anni bui di cui è ancora vivo il ricordo. Non ci lasceremo intimidire, non saranno telefonate anonime, manifestazioni violente a fermare la linea intrapresa dal governo, anzi va supportata e sostenuta senza alcuna remora."
Il Pd
E che "Il Pd non solo non smentisce, ma in qualche modo conferma l'incontro avvenuto tra quattro suoi parlamentari e alcuni boss mafiosi detenuti in regime di 41 bis nel carcere di Sassari su indicazione del terrorista Alfredo Cospito" lo dice anche il senatore Giovanni Berrino, capogruppo FdI in commissione Giustizia. "Il maldestro tentativo di minimizzare, però, non è assolutamente sufficiente. La circostanza è grave e merita di essere approfondita. Ci batteremo perché ciò avvenga", assicura.