Governo, il presidente del Consiglio Mario Draghi nel primo Consiglio dei ministri: Uniti per il rilancio

Governo, il presidente del Consiglio Mario Draghi nel primo Consiglio dei ministri: Uniti per il rilancio

Governo, il presidente del Consiglio Mario Draghi nel primo Consiglio dei ministri: Uniti per il rilancio


La prossima settimana la fiducia in Parlamento, si comincia dal Senato mercoledì

L'era Draghi parte all'insegna della sobrietà e del rispetto rigoroso delle norme anti Covid. Il governo giura nelle mani del presidente della Repubblica, uno a uno sfilano davanti a Sergio Mattarella i 23 ministri che compongono la squadra che affiancherà il presidente del Consiglio, a cui Mario Draghi chiede subito "coesione" e "unità", con l'obiettivo di "mettere in sicurezza il Paese", spiegando che il suo sarà un governo "ambientalista". Una cerimonia senza fuori programma, poco spazio alle emozioni, nessun parente che si commuove o immortala immagini ricordo. Dopo la lettura della formula di rito, è il momento della foto nella Sala dei Corazzieri: solo per l'attimo del click i ministri possono togliere la mascherina, ma il distanziamento è rispettato alla lettera.


Il passaggio di consegne con Conte

Poi tutti a palazzo Chigi per il passaggio di consegne con il premier uscente, Giuseppe Conte, e il primo Consiglio dei ministri. Serissimo, l'ex governatore della Bce viene accolto dal picchetto d'onore nel cortile interno della sede del governo. Quindi l'incontro con il predecessore, la tradizionale cerimonia della campanella - con tanto di disinfettante - e Conte, mano nella mano con la compagna Olivia Paladino (mentre poco distante è palpabile la commozione del suo portavoce, Rocco Casalino) si congeda salutato da un lungo applauso dei dipendenti e collaboratori. "Nessun rammarico", garantisce, "è stata una grande esperienza". In un lungo post su facebook, l'ormai ex premier chiude definitivamente un capitolo: "Da oggi torno a vestire i panni di semplice cittadino". Ma, nel sottolineare il grande "orgoglio e onore" di "rappresentare il Paese", assicura che "impegno e determinazione" non verranno meno nel "proseguire il percorso".


Il primo Cdm

Il primo Consiglio dei ministri del governo Draghi dura meno di mezz'ora. Giura il neo sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Durante la riunione, è alla sua squadra che Draghi si rivolge, invitandola alla "coesione" e alla "unita'", perché la prima e più importante sfida da affrontare è "mettere in sicurezza il Paese". Il premier è consapevole che la maggioranza che lo sostiene, e di conseguenza la stessa compagine governativa, sono un amalgama di storie diverse, ma vanno messe da parte per far "ripartire" l'Italia. Quindi, Draghi - che incassa gli auguri di Von der Leyen, Macron e Merkel - si mette subito al lavoro, nello stesso ufficio utilizzato fino a pochi minuti prima da Conte, assieme al sottosegretario Garofoli. Ora è atteso alla prova dell'Aula, ma i numeri molto ampi dell'eterogenea maggioranza non lasciano intravedere alcun problema, anche nel caso di possibili defezioni tra le file pentastellate. Draghi chiederà la fiducia al Senato mercoledì, il giorno successivo sarà la volta della Camera.


Le tensioni a 5 stelle

Il day after dell'annuncio della lista dei ministri, sebbene i leader dei partiti di maggioranza garantiscano lealtà e assicurino la determinazione a mettersi subito al lavoro, continua a suscitare malumori. Soprattutto nel Movimento 5 stelle, dove scoppia la rivolta, tanto da rendere necessaria subito una assemblea congiunta dei parlamentari pentastellati. C'è chi chiede la ripetizione del voto sulla piattaforma Rousseau, chi annuncia un appoggio "condizionato" in Parlamento e chi accusa i vertici di aver fallito e tradito. Un fiume in piena che rende necessaria una nuova discesa in campo - nel giro di pochi giorni - del cofondatore Beppe Grillo. il garante in un post sul suo blog invita tutti a guardare lontano e ricorda che questo è il momento delle scelte: "O di qua, o di là". La prima a schierarsi contro le scelte del Movimento è Barbara Lezzi, senatrice tra le più intransigenti, che contesta la votazione su Rousseau, deve essere "immediatamente indetta una nuova consultazione" altrimenti, minaccia, "il voto alla fiducia deve essere no". Deluso anche Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari costituzionali: il suo "sarà un appoggio condizionato. La squadra non convince semplicemente perché non è una squadra". Intanto, la petizione lanciata dai 5 stelle lombardi raccoglie in poche ore oltre 2mila sottoscrizioni.


Le reazioni degli altri partiti

Qualche malessere anche tra le file azzurre e leghiste, mentre cresce il disagio tra i Democratici per la squadra targata Pd senza nemmeno una presenza femminile. È "una ferita", scrive in un post Cecilia D'Elia, portavoce della conferenza delle donne democratiche. il segretario Nicola Zingaretti ha già garantito l'impegno a 'rimediare', e oggi si concentra sulle questioni che il governo dovrà affrontare subito: "Scuola: 5 % del Pil per l'istruzione. Sanità: 20 miliardi da investire per rinnovarla. Fisco: più equo e semplice. Con Draghi con le nostre idee. Comincia da oggi la campagna a sostegno delle politiche del Governo", afferma. Anche Matteo Salvini indica le sue priorità: "Non ci sono più Conte, Azzolina, Bonafede e Casalino, ma ci sono tre ministri della Lega che da oggi lavoreranno per le imprese, per il turismo e per i disabili. Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta!", assicura. Non è da meno Forza Italia, con Silvio Berlusconi che augura buona lavoro al governo e Antonio Tajani che assicura: "Pronti a fare la nostra parte". Esulta Matteo Renzi: "È un grande passo in avanti", ora "è fondamentale non disperdere questo patrimonio e agire da subito", esorta il leader di Italia viva. Chi deve ancora sciogliere la riserva è Sinistra italiana, che domani si riunirà in assemblea per decidere la linea in vista del voto di fiducia. Unica all'opposizione, Giorgia Meloni lancia la 'stoccata': "In che modo gli stessi che hanno messo l'Italia in ginocchio dovrebbero aiutare a rialzarla?", scrive sui social.



Argomenti

governo
Mario Draghi
presidente del Consiglio

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • Camera, primo sì a ddl-sicurezza con stretta su sim e cannabis. Ok all'odg leghista sulla castrazione chimica

    Camera, primo sì a ddl-sicurezza con stretta su sim e cannabis. Ok all'odg leghista sulla castrazione chimica

  • Esecutivo, il premier Giorgia Meloni ‘chiama’ gli industriali: "Avanti mano nella mano, per l'Italia”

    Esecutivo, il premier Giorgia Meloni ‘chiama’ gli industriali: "Avanti mano nella mano, per l'Italia”

  • Manovra economica, nel Psb c’è l’impegno del governo su spesa e deficit: sotto il 3 per cento nel 2026

    Manovra economica, nel Psb c’è l’impegno del governo su spesa e deficit: sotto il 3 per cento nel 2026

  • Italia-Regno Unito, Meloni incontra Starmer, al centro la "sfida condivisa" dell'immigrazione irregolare

    Italia-Regno Unito, Meloni incontra Starmer, al centro la "sfida condivisa" dell'immigrazione irregolare

  • Toti, l’ex Presidente della Liguria patteggia: 2 anni convertiti in 1.500 ore di lavori socialmente utili

    Toti, l’ex Presidente della Liguria patteggia: 2 anni convertiti in 1.500 ore di lavori socialmente utili

  • Fratelli d’Italia, l’addio ‘soft’ di Rachele Mussolini: “Vado in Forza Italia, è la mia casa ideale”

    Fratelli d’Italia, l’addio ‘soft’ di Rachele Mussolini: “Vado in Forza Italia, è la mia casa ideale”

  • Manovra, il governo pensa a meno tasse per chi fa figli. Il ministro Giorgetti studia il quoziente familiare

    Manovra, il governo pensa a meno tasse per chi fa figli. Il ministro Giorgetti studia il quoziente familiare

  • Manovra economica, arriva il duro monito di Cgil, Cisl e Uil: “L’esecutivo deve aprire il confronto”

    Manovra economica, arriva il duro monito di Cgil, Cisl e Uil: “L’esecutivo deve aprire il confronto”

  • Opposizione, Marattin lascia Italia Viva (e Matteo Renzi) e lancia Orizzonti liberali: “No al campo largo”

    Opposizione, Marattin lascia Italia Viva (e Matteo Renzi) e lancia Orizzonti liberali: “No al campo largo”

  • Parigi 2024, la premier Meloni pranza con gli atleti paralimpici e dona il tricolore: “l’Italia vi è grata”

    Parigi 2024, la premier Meloni pranza con gli atleti paralimpici e dona il tricolore: “l’Italia vi è grata”