Governo, sì al super green pass dal 6 dicembre, il certificato verde occorre anche su bus e metro
Governo, sì al super green pass dal 6 dicembre, il certificato verde occorre anche su bus e metro
24 novembre 2021, ore 19:17
La vaccinazione obbligatoria estesa a personale amministrativo, sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico dal 15/12. Draghi: “Vogliamo restare aperti e conservare la normalità senza correre rischi”
Il Consiglio dei Ministri come da previsioni ha approvato il decreto legge sul super-green pass. Un via libera unanime dopo i dubbi e le perplessità dei ministri leghisti, che avevano evocato anche la diserzione dalla riunione del governo.
I punti
Questi i punti principali del provvedimento:
- Introdotto dal 6/12 il green pass "rafforzato": si ottiene
solo con vaccinazione o guarigione;
- la validità del green pass "rafforzato" scende da 12 a 9
mesi;
- dal 6/12/2021 al 15/1/2022 valgono le nuove regole transitorie
per le zone colorate;
- il green pass "base" sarà obbligatorio dal 6/12 anche per:
alberghi, spogliatoi per l'attività sportiva, trasporto
ferroviario regionale e trasporto pubblico locale;
- l'accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al
chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito
in zona bianca e gialla solo ai possessori di "green pass
rafforzato";
- ulteriori limitazioni della zona arancione valide solo per chi
non possiede il "green pass rafforzato";
- vaccinazione obbligatoria estesa a personale amministrativo
sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari,
forze di polizia, soccorso pubblico dal 15/12;
- richiamo obbligatorio per professioni sanitarie dal 15/12;
- rafforzamento sistema dei controlli: entro 3 giorni
dall'entrata in vigore del dl, i Prefetti sentono il Comitato
provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo
piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia,
relazionando periodicamente.
Le mascherine
Il decreto non cambia il regime di adozione delle mascherine.
- La mascherina resta non obbligatoria all'aperto in zona bianca
e obbligatoria all'aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e
rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e
indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.
- Restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi.
Draghi
“La situazione italiana è sotto controllo – ha esordito il premier –. È probabilmente una delle migliori in Europa grazie alla campagna vaccinale, che è stata un successo notevole. E di questo ringrazio gli italiani, compresi quelli che si stanno sottoponendo in questi giorni alla terza dose. Occorre però chiedersi quali sono gli eventuali rischi: fuori dall'Italia, anche ai confini, la situazione è molto grave, mentre la nostra è in lieve ma costante peggioramento. Inoltre non siamo ancora nella pienezza dell'inverno e la copertura vaccinale dei primi cicli comincia ad affievolirsi”.
Da qui l'obiettivo del nuovo decreto: «Vogliamo prevenire per preservare – ha spiegato Draghi –, per conservare. Vogliamo essere molto prudenti. Da un lato per evitare i rischi, dall'altro per conservare la normalità che ci siamo conquistati durante quest'anno e restare aperti. È con tale spirito che abbiamo adottato questi provvedimenti».
Il titolare di Palazzo Chigi ha poi ripreso la parola dopo gli interventi del ministro della Salute Speranza e della ministra degli Affari Regionali Gelmini, rispondendo alle domande dei giornalisti: “L'approvazione delle nuove misure è stata unanime ed è importante che il governo si dimostri compatto di fronte a un fenomeno tanto importante dal punto di vista sociale. Ciò detto, non bisogna sottovalutare né criminalizzare la diversità di vedute: bisogna proseguire sulla strada insieme, cercando di convincere gli altri. Ma ve lo ricordare il Natale scorso? Se questa iniziativa avrà successo e l'economia continuerà a funzionare bene, questo sarà il miglior modo per far riconciliare tra loro le persone”.