27 dicembre 2019, ore 20:00 , agg. alle 21:51
Il partito di Zingaretti presenta un testo alternativo alla legge-Bonafede, intanto dentro il Movimento è scontro fra i vertici e l’ex ministro Fioramonti
Scintille tra i vertici del M5s e il ministro dimissionario dell'Istruzione Fioramonti. 'Se sogna di lanciare il suo movimento sono fatti suoi legittimi, ma sono certo che se uscirà dal Movimento Cinque Stelle si dimetterà’, scrive su Fb il viceministro allo Sviluppo Buffagni. Ma lui Fioramonti attacca proprio i dirigenti pentastellati. Insomma, la tensione resta alta. Intanto acque agitate pure sulla prescrizione. Dal primo gennaio entra in vigore la legge-Bonafede, che cancella di netto la prescrizione dopo il primo grado, il Pd vuole solo sospenderla per 3 anni e 6 mesi. Più precisamente, sospensione della prescrizione fino a due anni e sei mesi dopo la sentenza di primo grado: è questo il punto di caduta proposto dal Partito Democratico per mettere d'accordo i Cinque Stelle, favorevoli all'eliminazione 'hic et nunc' della prescrizione, e il resto della maggioranza. Una proposta illustrata questa mattina al Nazareno durante una conferenza stampa e che arriva dopo i numerosi solleciti Pd al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per un vertice di maggioranza che mettesse immediatamente fine allo scontro. Dalle opposizioni, grida allo scandalo Forza Italia che, con l'ex ministro Enrico Costa, sottolinea la "faccia tosta" del Pd che "prima respinge più volte la nostra proposta provocando l'entrata in vigore dello stop alla prescrizione targato Bonafede, poi presenta un testo con gli stessi contenuti della proposta appena bocciata”.