Grammy Awards 2018, Bruno Mars vince tutto
29 gennaio 2018, ore 09:32 , agg. alle 11:13
La popstar ha vinto sette premi su sette candidature
Bruno Mars è il re incontrastato della 60esima edizione dei Grammys, gli Oscar ella musica. Il cantante ha vinto tutti e sette i premi per i quali era nominato portandosi a un totale di 11 Grammy in carriera. Ha portato a casa anche il titolo per miglior album ("24K Magic"), "Record of the year" e miglior canzone ("That's What I Like"). "O mio Dio - ha detto il performer -. Grazie mille a tutti ragazzi, wow. Voglio dedicare questo premio agli autori (come Babyface, Teddy Riley Jimmy Jam e Terry Lewis)".
Jay-Z, che dominava le nomination in 8 categorie, è tornato a casa a mani vuote. Ha perso anche nella categoria dedicata ai rapper, vinta da Kendrick Lamar, che ha conquistato cinque Grammys, compreso il miglior album rap ("DAMN") e la miglior canzone rap ("HUMBLE").
JAZ-Z E KENDRICK LAMAR SCONFITTI CLAMOROSAMENTE
L’odio/amore tra i Grammy Awards e la musica hip hop dura dagli anni ‘80, da quando cioè il suono più amato dai giovani americani ha iniziato a generare un successo dietro l’altro. Il premio più ambito dell’industria musicale, se da una parte non ha potuto fare a meno di riconoscerne l’esistenza, dall’altra l’ha relegato in nicchie ben precise, raramente riconoscendone il valore universale. 1988- i Run D.M.C. si esibisco durante lo show ma non hanno nemmeno una nomination. 1989- dj Jazzy Jeff & the Fresh Prince vincono nella neonata categoria hip hop esclusa dalle riprese tv e per questo non ritirano il premio. 1990- Tone Loc è il primo rapper nella categoria generalista “miglior nuovo artista”, ma vincono i Milli Vanilli (i quali si scoprirà presto, erano solo controfigure che non cantavano le loro canzoni)1991- MC Hammer è il primo rapper candidato per “miglior album” e “disco dell’anno”, ma vincono Quincy Jones e Phil Collins rispettivamente 1993- Gli Arrested Development vincono nella sezione “miglior nuovo artista”. La prima volta in assoluto anche per un gruppo rap in una delle categorie principali dei Grammy Awards 1999- l’anno della svolta! Lauryn Hill vince cinque statuette per il suo album “the miseducation of Lauryn Hill” che si aggiudica anche l’ambito titolo di “Album dell’anno”2004- gli Outkast vincono la categoria “album dell’anno”. Dopo aver snobbato Eminem nel 2001, i Grammy finalmente (e solo per la seconda volta nella loro storia) riconoscono l’importanza della musica hip hop 2015- Queen Latifah è la prima rapper a presentare i Grammy2012/2017- LL Cool J presentatore 2017- Chance the Rapper vince come “migliore artista nuovo”28 gennaio 2018- edizione numero 60 dei Grammy Awards. Il segnale del primo cambiamento già nella location: Madison Square Garden, New York City. Dopo 15 anni, i Grammy tornano nella città dove il genere hip hop si è sviluppato. Mai come quest’anno, tutte le categorie principali sono dominate dal rap: Album e Record of the Year contrappongono Kendrick Lamar e Jay-Z, con la sorpresa della nomination a Childish Gambino.Jay-Z in testa con otto candidature, seguito da Lamar con sette e Gambino con cinque, ma il vincitore della serata è invece Bruno Mars che porta a casa sette trofei su 7 nomination, tra cui le generiche “Album” e “Canzone dell’anno”. Lamar non è esce a mani vuote con quattro Grammy nelle categorie rap su 7 nomination, ma ad avere la peggio è Jay-Z rimasto a bocca asciutta. Quella che doveva essere un’edizione decisiva degli Oscar della musica, il giorno in cui si ammetteva che il rap è davvero la forza trainante del mercato discografico americano, è invece stato di nuovo un fallimento completo. (Zac-attack)
JAZ-Z E KENDRICK LAMAR SCONFITTI CLAMOROSAMENTE
L’odio/amore tra i Grammy Awards e la musica hip hop dura dagli anni ‘80, da quando cioè il suono più amato dai giovani americani ha iniziato a generare un successo dietro l’altro. Il premio più ambito dell’industria musicale, se da una parte non ha potuto fare a meno di riconoscerne l’esistenza, dall’altra l’ha relegato in nicchie ben precise, raramente riconoscendone il valore universale. 1988- i Run D.M.C. si esibisco durante lo show ma non hanno nemmeno una nomination. 1989- dj Jazzy Jeff & the Fresh Prince vincono nella neonata categoria hip hop esclusa dalle riprese tv e per questo non ritirano il premio. 1990- Tone Loc è il primo rapper nella categoria generalista “miglior nuovo artista”, ma vincono i Milli Vanilli (i quali si scoprirà presto, erano solo controfigure che non cantavano le loro canzoni)1991- MC Hammer è il primo rapper candidato per “miglior album” e “disco dell’anno”, ma vincono Quincy Jones e Phil Collins rispettivamente 1993- Gli Arrested Development vincono nella sezione “miglior nuovo artista”. La prima volta in assoluto anche per un gruppo rap in una delle categorie principali dei Grammy Awards 1999- l’anno della svolta! Lauryn Hill vince cinque statuette per il suo album “the miseducation of Lauryn Hill” che si aggiudica anche l’ambito titolo di “Album dell’anno”2004- gli Outkast vincono la categoria “album dell’anno”. Dopo aver snobbato Eminem nel 2001, i Grammy finalmente (e solo per la seconda volta nella loro storia) riconoscono l’importanza della musica hip hop 2015- Queen Latifah è la prima rapper a presentare i Grammy2012/2017- LL Cool J presentatore 2017- Chance the Rapper vince come “migliore artista nuovo”28 gennaio 2018- edizione numero 60 dei Grammy Awards. Il segnale del primo cambiamento già nella location: Madison Square Garden, New York City. Dopo 15 anni, i Grammy tornano nella città dove il genere hip hop si è sviluppato. Mai come quest’anno, tutte le categorie principali sono dominate dal rap: Album e Record of the Year contrappongono Kendrick Lamar e Jay-Z, con la sorpresa della nomination a Childish Gambino.Jay-Z in testa con otto candidature, seguito da Lamar con sette e Gambino con cinque, ma il vincitore della serata è invece Bruno Mars che porta a casa sette trofei su 7 nomination, tra cui le generiche “Album” e “Canzone dell’anno”. Lamar non è esce a mani vuote con quattro Grammy nelle categorie rap su 7 nomination, ma ad avere la peggio è Jay-Z rimasto a bocca asciutta. Quella che doveva essere un’edizione decisiva degli Oscar della musica, il giorno in cui si ammetteva che il rap è davvero la forza trainante del mercato discografico americano, è invece stato di nuovo un fallimento completo. (Zac-attack)