Gran Bretagna: giovane, donna, nera, pro Brexit. Chi è Kemi Badenoch, la nuova leader dei Tory
02 novembre 2024, ore 15:56 , agg. alle 16:37
Badenoch è intenzionata a diventare alle prossime elezioni la prima aspirante premier nera di qualunque forza politica nella storia del Regno Unito, ha superato nel ballottaggio finale deciso dal voto degli iscritti il 42enne super falco anti-immigrazione Robert Jenrick
In Gran Bretagna il post Sunak ha il nome di Kemi Badenoch, 44 anni, ex ministra dell'Industria, figlia di genitori nigeriani ed esponente della destra interna pro Brexit. Il partito conservatore britannico ha scelto lei dopo la batosta elettorale del 4 luglio, e lei, ammiratrice su alcuni dossier di Donald Trump è intenzionata a diventare alle prossime elezioni la prima aspirante premier nera di qualunque forza politica nella storia del Regno Unito. Ciò significa che se i Tory dovessero vincere le prossime elezioni (che avvengono entro un massimo di cinque anni dall'ultima tornata) sarà Kemi Badenoch a Buckingham Palace a ricevere l’incarico di formare il governo da Re Carlo III e a fare il suo ingresso al numero 10 di Downing Street.
EMOZIONATA MA SUBITO PRATICA
Badenoch, si è rivolta alla platea di compagni di partito per un breve, emozionato discorso di accettazione. I nostri compiti fondamentali - ha sottolineato la leader neoeletta – sono ora quello di svolgere il ruolo dell'opposizione di Sua Maestà, dopo 14 anni al potere, chiamando il governo laburista di Keir Starmer "a rispondere" dei propri atti; ma anche quello di prepararsi nei prossimi anni per tornare al governo e di presentarsi alle prossime elezioni con un piano credibile sul futuro del Paese: quel piano che nelle sue parole Starmer, in affanno negli ultimi sondaggi e alle prese con i contraccolpi di una prima finanziaria record sul fronte delle tasse, “si sta rendendo conto troppo tardi di non avere”. Parole che a stretto giro hanno provocato la replica piccata di una portavoce del Labour, che ha liquidato sia Badenoch sia Jenrick (il conservatore che Kemi ha battuto al ballottaggio) come reduci di governi che hanno contribuito a dare al Paese “14 anni di declino e di caos”; e che “non hanno imparato la lezione”.
LE ALTRE REAZIONI, DA SUNAK A STARMER
Più conciliante l’attuale premier britannico, Starmer, si è congratulato con la nuova leader del partito conservatore. “La prima leader nera di un partito di Westminster è un momento di orgoglio per il nostro Paese. Attendo di lavorare con voi e il vostro partito nell'interesse del popolo britannico” ha scritto su X il premier britannico, Keir Starmer. “Sarà una leader eccellente per il nostro grande partito. Rinnoverà il nostro partito, difenderà i valori conservatori e affronterà i Labour. Uniamoci al suo fianco” è l’omaggio dell'ex premier del Regno Unito, Rishi Sunak. Congratulazioni arrivate anche dal nostro ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani “Una donna di colore candidata a guidare il Regno Unito. Bell'esempio di integrazione. Come propone lo Ius Italiae. Che non è una proposta di sinistra” ha scritto Tajani.