Gran Bretagna, la pandemia sta mettendo a rischio il patrimonio della regina Elisabetta, ma una legge preserva i conti reali

Gran Bretagna, la pandemia sta mettendo a rischio il patrimonio della regina Elisabetta, ma una legge preserva i conti reali

Gran Bretagna, la pandemia sta mettendo a rischio il patrimonio della regina Elisabetta, ma una legge preserva i conti reali


26 settembre 2020, ore 16:16 , agg. alle 16:45

Le perdite riguardano in particolare i beni immobiliari posseduti dai reali di Londra

La pandemia da coronavirus sta mettendo a rischio il vasto impero immobiliare che fornisce alla regina Elisabetta d'Inghilterra una buona parte del suo reddito annuale, ma una legge preserva i conti reali. 

Il tesoriere della regina

Nonostante le perdite, Sir Michael Stevens, il tesoriere della regina, ha comunque rassicurato e confermato in una dichiarazione pubblica che le dimensioni del Sovereign Grant, una delle principali fonti di reddito della famiglia reale, non saranno influenzate da un previsto crollo dei profitti degli investimenti immobiliari della Crown Estate, così come prevede una legge apposita. La Sovereign Grant è un pagamento forfettario del governo che copre i viaggi ufficiali, i costi del personale e le spese di palazzo. La sovvenzione è generata dalla Crown Estate, una società immobiliare che comprende una vasta collezione di terreni agricoli e proprietà privilegiate nel centro di Londra. La maggior parte dei guadagni della Crown Estate va nelle casse del governo britannico, ma il 25% viene girato dall'esecutivo alla regina sotto forma di Soveregin Grant. Fino a marzo 2020, la Crown Estate ha registrato un profitto record di 345 milioni di sterline, ma si prevede che per il 2021 i guadagni saranno notevolmente inferiori a causa dell'impatto della pandemia di coronavirus

La city fantasma

Gran parte del centro di Londra, dall'inizio della pandemia, è stata trasformata in una città fantasma perchè il lockdown ha tenuto lontani dagli uffici e dai negozi milioni di lavoratori e di turisti. Durante i mesi estivi c'è stata una sorta di ripresa, ma ora sono state introdotte nuove restrizioni per combattere la seconda ondata del virus e si teme che la situazione possa peggiorare di nuovo. 

Il patrimonio è comunque al sicuro

A prescindere dall'andamento del patrimonio immobiliare, comunque, la regina non accetterà una riduzione del proprio stipendio. Il modo in cui viene calcolata la sovvenzione si regola su una legge che disciplina la concessione e garantisce ai reali la stessa quota di sterline tutti gli anni. Parlando con la Cnn Business, un portavoce del ministero del Tesoro ha detto che: "In caso di riduzione dei profitto della Crown Estate, il Sovereign Grant è fissato allo stesso livello dell'anno precedente. Quindi anche se meno denaro arriverà al governo, i pagamenti per sostenere la famiglia reale resteranno costanti". 


Le polemiche

Il fatto che la regina possa godere di una rendita costante è al centro di polemiche. Nel Paese, infatti, le aziende hanno perso quasi 700mila posti di lavoro tra marzo e agosto e sono previsti ulteriori licenziamenti quando il sostegno del governo per i salari verrà ridotto in modo significativo nelle prossime settimane. In Gran Bretagna si è fatta strada anche l'ipotesi di tasse più alte per pagare l'aumento del debito pubblico, che ha superato per la prima volta i 2 trilioni di sterline. I conti reali comunque subiranno qualche perdita sia perchè il governo diminuirà di 20 milioni di sterline la sovvenzione per ristrutturare Buckingham Palace sia perchè il calo del numero di visitatori del palazzo e di altri luoghi come il castello di Windsor provocherà una perdita di 15 milioni di sterline nei prossimi tre anni. Il tesoriere ha garantito che la famiglia reale non chiederà finanziamenti extra e cercherà di gestire l'impatto della pandemia. 


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