Gran Bretagna, scatta l’obbligo del passaporto per chi proviene dai Paesi Ue

Gran Bretagna, scatta l’obbligo del passaporto per chi proviene dai Paesi Ue

Gran Bretagna, scatta l’obbligo del passaporto per chi proviene dai Paesi Ue


01 ottobre 2021, ore 19:00

Come previsto dagli accordi sulla Brexit, i cittadini dell’Unione Europea dovranno essere muniti di passaporto per entrare nel Regno Unito. Esenzione per chi ha ottenuto status

Scatta da oggi per i cittadini dell’Unione Europea, l’obbligo di presentare il passaporto alle frontiere con la Gran Bretagna, altrimenti non potranno accedere nel Paese. La misura è prevista dagli accordi post-Brexit. Quindi addio carta d’identità nazionale, come era fino a poche ore fa. La modifica non è una novità, ma era stata annunciata un anno fa e riguarda non solo i cittadini dell’Ue, ma anche quelli dell'Area economica europea e della Svizzera. In pratica vengono tutti paragonati a viaggiatori stranieri che provengono da qualsiasi parte del mondo.


Escluse le persone con il pass

Il provvedimento che è entrato in vigore oggi non riguarda però i milioni di cittadini comunitari che si sono registrati all'Eu Settlement Scheme, il registro creato dal governo di Sua Maestà per garantire ai residenti i diritti acquisiti prima del divorzio di Londra da Bruxelles. Queste persone potranno entrare in Gran Bretagna utilizzando la carta d’identità. Per loro la scadenza è prorogata al 2025. Dopo probabilmente anche loro dovranno presentare il passaporto.


Carta d’identità simbolo di contraffazione

Secondo quanto dichiarato dalla ministra dell'Interno, Priti Patel, la carta d'identità è uno dei documenti in circolazione più contraffatti, per cui è necessario cautelarsi da chi cerca di entrare nel Paese, magari in modo illegale.


La Brexit e la mancanza di manodopera

Altra conseguenza della Brexit è quella della carenza di manodopera come i camionisti. Questi ultimi hanno messo in crisi la distribuzione e portato alla mancanza di carburante nel Regno Unito e costretto il governo ad intervenire con la concessione di oltre 5000 permessi di lavoro temporaneo. Ed è di queste ore un nuovo allarme. Mancano macellai e sono a rischio le forniture di carne per Natale. L’allarme è stato lanciato dall’associazione di settore che ha messo in guardia sulla possibilità che sulle tavole inglesi possano mancare i "pigs in blankets", i gustosi wurstel avvolti da pasta sfoglia. Secondo la British Meat Processors Association, mancano 15.000 lavoratori nell'industria di macellazione e lavorazione della carne. Anche in questo caso il governo valuta la possibilità di facilitare l’arrivo di operatori stranieri. La carenza di manodopera nel Regno Unito è causata da diversi fattori, tra cui quelli legati all’introduzione della Brexit e alla pandemia che, malgrado la ripresa, si sta facendo ancora sentire nel Paese.


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