05 maggio 2023, ore 11:49
Si è conclusa tra gioie e dolori la prima serata di festeggiamenti per la squadra partenopea, diversi feriti oltre al ragazzo rimasto vittima di un omicidio
Ieri il Napoli di Luciano Spalletti è riuscito a conquistare il terzo scudetto della sua storia, vincendolo aritmeticamente con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Grande festa in tutta Italia, a partire dallo stadio Dacia Arena di Udine, dove i tifosi azzurri sono scesi in campo immediatamente dopo il fischio finale dell’arbitro, andando ad abbracciare calciatori e dirigenti poco prima che questi venissero scortati negli spogliatoi. Al Maradona di Napoli il presidente della squadra azzurra, Aurelio De Laurentis, ha tenuto un discorso subito dopo la fine della partita, ringraziando tutti i tifosi in giro per il mondo della squadra azzurra ed esultando insieme a loro sulle note dell’inno del Napoli.
Omicidio a Napoli
A margine dei festeggiamenti si è consumato un caso di cronaca nera all’interno della città partenopea. Vincenzo Costanzo, un ragazzo napoletano di 26anni, è rimasto ucciso in una sparatoria in Piazza Volturno, nei pressi di piazza Carlo III. Il giovane era stato portato in ospedale tempestivamente ma, nonostante il tentativo dei medici di rianimarlo, non c’è stato niente da fare. La sparatoria ha coinvolto anche altre tre persone che si trovavano nei paraggi, tra cui la fidanzata del giovane, senza gravi conseguenze. In seguito alla morte del ragazzo, i familiari di quest’ultimo, hanno deciso di danneggiare l’ospedale di Cardarelli nel quale era stato ricoverato. Nonostante la concomitanza con la vittoria del titolo, sembra che l’episodio possa essere “slegato del tutto dai festeggiamenti”, come dichiarato dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba. La vittima era, infatti, imparentata con la famiglia D’Amico, da anni in lotta per il controllo del quartiere Ponticelli di Napoli e non è escluso che possa essersi trattato di un agguato premeditato, sfruttando la confusione di ieri sera.
Il bilancio dei feriti
8 persone rimaste ferite in maniera lieve ad Udine in seguito alla fine della partita che ha decretato il Napoli campione di Italia. Dopo l’iniziale invasione di campo è scaturita una rissa, subito placata dalle forze dell’ordine presenti allo stadio. I feriti, tuttavia, derivano dai traumi da caduta procurati dalla calca durante l’invasione di campo. A Casoria una ragazza di 20 anni è ricoverata in condizioni critiche nell'ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, dopo essere stata investita da un’auto. La giovane stava festeggiando insieme ad altre tre persone quando una Fiat Stilo si è scontrata contro il marciapiede investendo le quattro persone. L’uomo è poi fuggito a piedi lasciando l’auto sul posto e permettendo ai carabinieri di rintracciarlo e denunciarlo.