Gratis per tutte le donne la pillola anticoncezionale, il via libera dell'Aifa
21 aprile 2023, ore 22:47 , agg. alle 23:24
Avrà un costo di 140 milioni l'anno il via libera alla pillola contraccettiva femminile, la misura per le donne di ogni età, approvata anche la gratuità della profilassi pre-esposizione contro il virus dell'Hiv
Il Comitato prezzi e rimborsi dell'Agenzia italiana del farmaco ha approvato oggi la decisione di rendere gratuita la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le fasce d'età, con un costo interamente per le casse dello Stato stimato in circa 140 milioni di euro l'anno. Secondo l’anticipazione del sito Quotidiano Sanità che ha intervistato la presidente del Cpr dell'Aifa Giovanna Scroccaro. Il tema era da tempo all'attenzione dell'agenzia. Sono stati necessari tempi tecnici per arrivare a una valutazione completa e all'Ok da parte dell'autorità. Approvata anche la gratuità della profilassi pre-esposizione contro il virus dell'Hiv, la cosiddetta Prep. "Abbiamo voluto portarli a termine prima della scadenza" del mandato e dell'arrivo della riforma dell'Agenzia, attesa per l'estate, ha spiegato Scroccaro.
Le valutazioni
Per rendere la contraccezione gratuita in Italia "sono stati valutati, all'interno di 3 categorie di farmaci contraccettivi, individuate e divise per 'generazione', i prodotti meno cari, che sono stati resi gratuiti. In particolare la Commissione tecnico-scientifica ha suddividiviso la grande platea di contraccettivi disponibili a oggi per componente progestinica, raccomandando di rendere disponibili gratuitamente un certo numero di prodotti per ogni diversa 'generazione' di medicinali, garantendone una certa sovrapponibilità", afferma l'esperta. "Noi ha detto ancora Scroccaro "abbiamo poi analizzato quelli che presentavano i prezzi più bassi. La stima di costo per lo Stato è attorno ai 140 milioni di euro annui, ma si tratta di una decisione importante, che consentirà di ampliare la platea di donne che oggi, magari, consideravano il costo di questi contraccettivi come troppo alto e per questo non ne facevano uso". Da sempre, rileva ancora la presidente del Comitato prezzi e rimborsi dell'Agenzia italiana del farmaco, "in Italia c'è uno scarso ricorso alla contraccezione e questo ora potrà cambiare. E' difficile peraltro dire, non essendoci stata alcuna contrattazione di prezzi per questi prodotti, che una pillola da 25 euro sia migliore di quelle che costano 10 euro".