31 ottobre 2024, ore 10:00
Quattro giovanissimi hanno perso la vita nella notte a causa di un incidente: la vettura su cui viaggiavano è uscita di strada ed è precipitata in una scarpata.
In provincia di Nuoro, quattro giovanissime vite sono state stroncate in un terribile incidente nella notte del 30 ottobre, poco prima della mezzanotte.
LE VITTIME
I ragazzi, tutti tra i 17 e i 20 anni, a bordo di una Fiat Punto stavano percorrendo la provinciale 69 alla periferia di Fonni, un piccolo comune nel cuore della Barbagia sarda, in provincia di Nuoro. La vettura è uscita di strada in una curva, si è ribaltata più volte e ed è precipitata in una scarpata al lato della corsia, sul quel tratto di carreggiata non c’è guard rail. I giovani sono stati sbalzati fuori dalla vettura e sono stati ritrovati riversi sul terreno. Le vittime sono Michele Coinu, 20 anni, che forse era alla guida della Fiat Punto rossa di proprietà del diciottenne Marco Innocenti. Con loro c’erano Michele Soddu, 20 anni, e Lorenzo Figus di 17. Dalle prime informazioni, i ragazzi condividevano la passione per i cavalli
LE FAMIGLIE
Del gruppo - scrivono i giornali locali - non si avevano notizie dal pomeriggio, tanto che amici e conoscenti avevano iniziato a cercarli. Solo la sera le famiglie, non vedendo rientrare a casa i ragazzi, hanno lanciato l'allarme. Poi, la scoperta dei resti dell'auto nella scarpata -nel tratto di strada a poca distanza dalla casermetta di Caravai- e dei corpi senza vita dei giovani amici. La famiglia di uno dei quattro non è nemmeno in paese: era partita per una crociera e sta cercando di tornare. Sul posto la squadra dei vigili del fuoco ha fatto assistenza al personale del 118 e ai carabinieri per le indagini di rito a margine della quale è stato possibile mettere in sicurezza il sito, ancora non si conoscono le cause dell'incidente.
LA SINDACA
La sindaca e presidente dell'Anci Daniela Falconi ha seguito le operazioni sul posto per tutta la notte. «È un disastro – il suo commento a caldo questa mattina –, una tragedia terribile. Sono distrutta. Per ora non ho la forza di dire altro».