Green pass, i controlli dei documenti d’identità solo in caso di certificati falsi. Avanti tutta vaccini per giovani, il nodo over 50
Green pass, i controlli dei documenti d’identità solo in caso di certificati falsi. Avanti tutta vaccini per giovani, il nodo over 50
11 agosto 2021, ore 14:00
La circolare del Viminale precisa che i titolari dei locali, il cui accesso è consentito con il Green pass, potranno controllare i documenti d’identità solo in caso di certificati palesemente falsi o sospetti. Riflettori sull’estensione dell’obbligo nella scuola. Il sottosegretario alla salute Sileri parla di “quarta ondata già iniziata” e sottolinea che i casi ospedalizzati sono prevalentemente di non vaccinati
I controlli dei documenti d’identità in ristoranti, bar, musei e in tutti i luoghi inclusi nel decreto di giugno, scatteranno solo in caso di green pass sospetti o palesemente falsi. Come ad esempio se un uomo si presenta con certificato verde intestato a una donna, oppure ad alimentare i sospetti è la data di nascita. In caso di difformità scatteranno sanzioni nei confronti del cliente e anche al gestore se risulterà evidente che ha chiuso un occhio. Così la circolare del Viminale, sulla scia dell’ok del garante della Privacy arrivato appena poche ore prima. Ma il leader di Italia Viva Renzi parla di “regole non ancora chiare” sottolineando che non si può dare l’onere ai ristoratori di fare “gli agenti di Polizia”. La confusione aumenta anche per Lucio Malan di Fdi spiegando che “La circolare di ben quattro pagine fitte, ha più di venti rimandi a norme. Queste pagine, benché dirette ai Prefetti, vanno applicate da centinaia di migliaia di operatori, esercenti, commessi, camerieri e volontari e altri, dai quali non si può pretendere la preparazione giuridica di alti funzionari dello Stato. E chi sgarra si prende multe fino a 1000 euro o addirittura la chiusura dell'esercizio da uno a dieci giorni".
I SINDACATI DELLA SCUOLA CONTRO IL GOVERNO
I sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola rua, Snals Confsal, Gilda Unams, Anief compatti in una nota denunciano che “La decisione di adottare il green pass per il personale scolastico, con relative sanzioni in caso di inadempienza, è stata assunta dal Governo in modo unilaterale, nonostante l' Amministrazione Scolastica e Sindacati siano da tempo impegnati a trovare soluzioni utili per far ripartire la scuola in presenza. Anche per questa ragione, in una categoria già vaccinata al 90%, il provvedimento assunto sta alimentando forti tensioni, come spesso accade quando si assumono decisioni frettolose e radicali, inadeguate a cogliere la complessità delle situazioni". Sono diversi i punti interrogativi, ci si chiede ad esempio come tale obbligo si potrà estendere al personale precario, le cui prestazioni si richiedono nel giro di poche ore e più in generale come si intendono condurre gli accertamenti e le procedure sanzionatorie introdotte dal Governo.
LETTERA FIGLIUOLO A REGIONI, DA 16 AGOSTO VACCINI SENZA PRENOTAZIONE PER FASCIA 12-18
Centrale resta la copertura vaccinale dei più giovani e il commissario all’emergenza Covid 19 Francesco Paolo Figliuolo ha messo nero su bianco quanto già annunciato, nella lettera a Regioni e Province autonome “Per dare ulteriore impulso alla vaccinazione dei più giovani, ovvero della popolazione nella fascia di età 12-18 anni, in previsione della riapertura delle scuole e anche dell'avvio della prossima stagione sportiva, dal prossimo 16 agosto si predispongano corsie preferenziali per 'l'ammissione alle somministrazioni dei vaccini anti-covid dei giovani anche senza preventiva prenotazione''.
SILERI, INIZIATA QUARTA ONDATA, FORMA SERIA PER NON VACCINATI
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, sottolinea oggi “La quarta ondata della pandemia ci sarà. E, in effetti, i casi che sono saliti negli ultimi 20 giorni rappresentano già un inizio di quarta ondata, però, come ci dicono i medici, negli ospedali si vede che in questa fase chi sta male in forma seria, tanto da ricorrere alle cure ospedaliere, è prevalentemente chi non si è vaccinato". Sileri ricorda l’impegno massiccio profuso per vaccinare la popolazione giovane, con tante iniziative ma sarà altrettanto impegnativo andare a “ripescare” gli over 50 non immunizzati “Perché saranno loro, non vaccinati a maggior rischio, ad essere inclusi nel computo dei malati gravi di questa quarta ondata".
COVID: PEDIATRI, VITTIME ANCHE FRA BIMBI, PRESTO VACCINO
"Abbiamo bisogno di un vaccino sicuro, efficace. Abbiamo bisogno di uno scudo con cui difendere anche i nostri bambini da questo terribile virus". E' questo l'appello sui canali ufficiali della Società Italiana di Pediatria, da Facebook a Twitter, Linkedin e Telegram, con cui gli esperti promuovono una futura estensione della campagna anche ai più piccoli. Anche in Italia, sottolinea la Sip, il Covid continua a colpire i più piccoli. Nel nostro Paese, il 5,5% dei casi (240.105) con 14 decessi riguarda la fascia di età 0-9 anni, mentre il 10,0% (436.938) con 16 decessi riguarda la fascia di età 10-19 anni.