Greenfell Tower, "Nessuna speranza per Gloria e Marco"
15 giugno 2017, ore 17:22
A RTL 102.5 l'Avvocato Maria Cristina Sandrin racconta la straziante vicenda dei fidanzati rimasti intrappolati nell'incendio
A RTL 102.5 l'Avvocato Maria Cristina Sandrin racconta la straziante vicenda dei fidanzati Gloria Trevisan e Marco Gottardi rimasti intrappolati nell'incendio. "Non c’è nessuna speranza. - dice l'avvocatessa Sandrin - Dall’ultima telefonata emerge in modo molto chiaro che l’epilogo purtroppo è quello che dobbiamo aspettarci, il più drammatico. Quello che rimane come punto di domanda e la disperazione della famiglia e che mi chiedono implorandomi è: riusciremo a portare a casa qualcosa?".
Cosa provano i genitori?
Strazio immenso, che non si può definire, soprattutto quando hai due ragazzi di quell’età con quel futuro davanti, la gioia nel cuore di fare il lavoro che amano, di sentirsi gratificati a Londra, invece che in Italia. Ogni madre e ogni padre vorrebbero una figlia così, può immaginare come stanno.
Ha sentito anche le telefonate o ha letto i messaggi?
Ho sentito tutte le telefonate che sono state più di una, una addirittura di 20 minuti, e sono custode di queste chiamate per farne un uso nobile perché queste chiamate – che le assicuro che fanno venire non la pelle d’oca, di più – devono avere un fine che deve scuotere le coscienze. So che tante emittenti troncheranno quello che sto per dire perché non se ne vuole parlare, ma questi non sono ragazzi bamboccioni, questi sono ragazzi dei quali noi dovremmo essere orgogliosi e che lo Stato dovrebbe fare di tutto per tenere in Italia, invece… Esco dalla mia situazione di avvocato, parlo come cittadino italiano, queste morti le considero sulla coscienza dello Stato Italiano. Si immagini che durante l’ultima telefonata la mamma vedeva le immagini in TV del palazzo che bruciava, con tutte le fiamme alte così come ce lo ricordiamo nei nostri occhi, e la figlia era a telefono che dava l’ultimo saluto.
Quando è avvenuta?
Penso fossero le 3.30, un’ora e mezzo dopo, quando hanno iniziato a mandare le immagini in televisione. Sono state diverse le chiamate, inizialmente non si riusciva a capire la gravità della cosa, accesa la televisione non c’era nessuna notizia, erano le 2 di notte, poi con il passare del tempo si è presa coscienza della drammaticità. La mamma ha cominciato a vedere che la cosa era veramente drammatica perché cominciavano a girare le immagini in TV. Quindi si immagini l’ultima la telefonata con la madre di fronte al video di un palazzo che brucia e la figlia che le dà l’ultimo saluto, come può essere quella telefonata. Le assicuro che sono ancora molto, molto scossa.
Non hanno provato a mettersi in salvo?
Non era possibile, c’era fumo ovunque, e soprattutto, nell’ultima telefonata, il fuoco era già intorno a loro.
Sul trasferimento a Londra dei ragazzi.
Gloria si è laureata il 18 di ottobre e il suo primo posto di lavoro, dove andava a proporsi, veniva offerto a 100 euro alla settimana, 300/400 lo studio più coscienzioso, diciamo così. Allora lei e il suo ragazzo, proprio perché non voleva pesare sulla famiglia, hanno tentato la strada di Londra. A Londra, dopo due settimane, avevano già un contratto di 1800 sterline al mese. Come è possibile che Londra si sia accorta del valore di questi ragazzi in due settimane e qua non riusciamo nemmeno a…guardi,mi blocco perché sto male.
Strazio immenso, che non si può definire, soprattutto quando hai due ragazzi di quell’età con quel futuro davanti, la gioia nel cuore di fare il lavoro che amano, di sentirsi gratificati a Londra, invece che in Italia. Ogni madre e ogni padre vorrebbero una figlia così, può immaginare come stanno.
Ha sentito anche le telefonate o ha letto i messaggi?
Ho sentito tutte le telefonate che sono state più di una, una addirittura di 20 minuti, e sono custode di queste chiamate per farne un uso nobile perché queste chiamate – che le assicuro che fanno venire non la pelle d’oca, di più – devono avere un fine che deve scuotere le coscienze. So che tante emittenti troncheranno quello che sto per dire perché non se ne vuole parlare, ma questi non sono ragazzi bamboccioni, questi sono ragazzi dei quali noi dovremmo essere orgogliosi e che lo Stato dovrebbe fare di tutto per tenere in Italia, invece… Esco dalla mia situazione di avvocato, parlo come cittadino italiano, queste morti le considero sulla coscienza dello Stato Italiano. Si immagini che durante l’ultima telefonata la mamma vedeva le immagini in TV del palazzo che bruciava, con tutte le fiamme alte così come ce lo ricordiamo nei nostri occhi, e la figlia era a telefono che dava l’ultimo saluto.
Quando è avvenuta?
Penso fossero le 3.30, un’ora e mezzo dopo, quando hanno iniziato a mandare le immagini in televisione. Sono state diverse le chiamate, inizialmente non si riusciva a capire la gravità della cosa, accesa la televisione non c’era nessuna notizia, erano le 2 di notte, poi con il passare del tempo si è presa coscienza della drammaticità. La mamma ha cominciato a vedere che la cosa era veramente drammatica perché cominciavano a girare le immagini in TV. Quindi si immagini l’ultima la telefonata con la madre di fronte al video di un palazzo che brucia e la figlia che le dà l’ultimo saluto, come può essere quella telefonata. Le assicuro che sono ancora molto, molto scossa.
Non hanno provato a mettersi in salvo?
Non era possibile, c’era fumo ovunque, e soprattutto, nell’ultima telefonata, il fuoco era già intorno a loro.
Sul trasferimento a Londra dei ragazzi.
Gloria si è laureata il 18 di ottobre e il suo primo posto di lavoro, dove andava a proporsi, veniva offerto a 100 euro alla settimana, 300/400 lo studio più coscienzioso, diciamo così. Allora lei e il suo ragazzo, proprio perché non voleva pesare sulla famiglia, hanno tentato la strada di Londra. A Londra, dopo due settimane, avevano già un contratto di 1800 sterline al mese. Come è possibile che Londra si sia accorta del valore di questi ragazzi in due settimane e qua non riusciamo nemmeno a…guardi,mi blocco perché sto male.