Greta Thunberg compie 18 anni, buon compleanno alla giovane attivista svedese famosa nel mondo

L'attivista svedese Greta Thunberg è diventata maggiorenne. La studentessa candidata al Premio Nobel per la Pace nel 2019 ed eletta secondo il New York Times, persona dell’anno 2019, è infatti nata il 3 gennaio del 2003 a Stoccolma, da una madre cantante e un padre attore.

Greta Thunberg ha intrapreso la strada dell’attivismo ad agosto del 2018, quando a soli 15 anni si siede di fronte al Parlamento svedese ed annuncia lo Skolstreik for Klimatet (Sciopero Scolastico per il Clima). La giovane Greta riesce a diventare ben presto simbolo di un movimento mondiale di giovani, promuovendo l’iniziativa Fridays for Future. In moltissimi da ogni parte del mondo iniziano ad ispirarsi all’attivista svedese: Australia, Stati Uniti, Giappone, dall’Afghanistan, Senegal. Gli scioperi si diffondono ad una velocità incontrollabile fino ad arrivare a marzo del 2019 quando più di un milione di studenti in tutto il mondo manifesta per il clima con cortei in alcune delle città più importanti: New York, Sydney, Mosca, Bruxelles. Gli scioperi coinvolgono anche oltre cento città italiane: Milano conterà più di 100.000 partecipanti, il più alto numero raggiunto di giovani a sostegno della campagna promossa da Greta Thunberg.

Per promuovere ancora di più la sua campagna globale, la giovane attivista ha incontrato uomini e donne di grande spessore in tutto il mondo: dall’ex presidente degli Stati Uniti Trump alla premier Merkel, dal Papa al premio Nobel Malala Yousafzai. Incontri che l’hanno vista viaggiare moltissimo ma nel modo più sostenibile possibile per l’ambiente: non usando mai aerei. Ha poi parlato all’ONU ed è diventata protagonista del docufilm presentato alla Mostra del cinema di Venezia “I am Greta” di Nathan Grossman, che ripercorre tutto il percorso della giovane attivista.

Per tutto il 2019 il numero di persone coinvolte crescono in maniera esponenziale, raggiungendo cifre che confermano l’importante significato del movimento promosso da Greta Thunberg, che ha visto partecipare oltre 1650 città del mondo in 125 paesi. Anche il numero di giovani attivisti come Greta cresce, giovani che invitano e spronano tutte le generazioni ad unirsi a loro. A settembre 2019, prima dell’inizio della prima Climate Action Week, alcuni di loro scrissero “Questo è un compito per tutta l’umanità. Noi giovani possiamo contribuire ad una lotta più grande, e questo può fare una grande differenza. Ma questo funziona solo se la nostra azione è intesa come una chiamata. Vi chiediamo di unirvi a noi. Unitevi alla giornata con i vostri vicini, colleghi, amici e famiglie per ascoltare le nostre voci e fare di questo un punto di svolta nella storia“.

Neanche la pandemia è riuscita a fermare Greta Thunberg e i suoi tantissimi sostenitori. Nel 2020, attraverso il sito dei FFF (Fridays for Future), ha continuato a coinvolgere tutto il mondo nella difesa del pianeta proponendo diverse azioni da svolgere sul web. Ad esempio, ha chiesto di pubblicare una propria foto con un cartellone che esprimesse il proprio supporto agli scioperi climatici attraverso l’hashtag #DigitalStrike. In Italia, è stato chiesto ai partecipanti di geolocalizzarsi online davanti a Palazzo Chigi: “Le istituzioni non hanno ancora attuato politiche incisive per far fronte a questa crisi mondiale mentre la comunità scientifica ci avverte che sono rimasti solo otto anni per evitare le conseguenze peggiori. Potremmo non avere cibo e acqua per tutti e tutte, potremmo non avere un clima adatto per coltivazioni ed allevamenti. Potremmo arrivare al collasso e perdere il nostro Futuro”, così i ragazzi di FFF Italia.