Guerra in Ucraina, gli Stati Uniti accusano la Russia di aver usato armi chimiche; Mosca risponde, accuse odiose
02 maggio 2024, ore 13:30
Secondo il Dipartimento di Stato americano, le truppe russe hanno utilizzato in Ucraina la cloropicrina, sostanza chimica vietata dai trattati internazionali
Nuove accuse a Mosca
Gli Stati Uniti hanno riacceso il faro sul possibile uso di armi chimiche proibite dai trattati internazionali da parte della Russia in Ucraina. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha affermato che le truppe russe hanno utilizzato la cloropicrina, una sostanza chimica che se inalata può portare alla morte e che fu usata già nella prima guerra mondiale dalla Germania.
Arma chimica vietata dal 1993
La cloropicrina come agente soffocante è vietato dall’Organizzazione per la proibizioni delle armi chimiche ha sede a L’Aja. L’associazione monitora il rispetto della Convenzione sulle armi chimiche firmata nel 1993. L’esercito ucraino aveva già detto che la Russia aveva intensificato l’uso illegale di questo tipo di armi durante la sua avanzata nell’Ucraina orientale. Secondo Kiev le forze russe hanno utilizzato granata caricate con gas. 500 soldati ucraini sono stati curati per l’esposizione a queste sostanze tossiche. Uno è morto. La Russia ha negato ogni coinvolgimento. Secondo il Dipartimento, Mosca ha violato il divieto della convenzione anche sull’uso di gas lacrimogeni come metodo di guerra. Tre società statali legate ai programmi di armi chimiche e biologiche sono state sanzionate.Intanto oggi sono state pubblicate le immagini della città di Chasiv Yar nell’Ucraina orientale sottoposta da mesi a bombardamenti russi. E’ completamente carbonizzata secondo Kiev Mosca ha usato la tattica della terra bruciata per accelerare il controllo completo della città.
Macron, non escluso invio truppe di terra
Non si escludono truppe di terra in Ucraina se Mosca "sfonda le linee del fronte" e Kiev lo richiede. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista all'Economist. "Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina - cosa che oggi non avviene - dovremmo legittimamente porci la domanda", ha dichiarato il presidente francese al settimanale britannico. "Escluderlo a priori non significa imparare la lezione degli ultimi due anni", quando i Paesi della Nato avevano inizialmente escluso l'invio di carri armati e aerei all'Ucraina prima di cambiare finalmente idea, ha aggiunto.