Guerra in Ucraina, oggi più di 100 missili lanciati dalla Russia. Minsk: "Missile ucraino caduto in territorio bielorusso"
29 dicembre 2022, ore 18:10
La difesa antiaerea ucraina respinge la maggior parte dei missili russi. Tanti civili in fuga da Kherson. La Bielorussia convoca l'ambasciatore ucraino per fare chiarezza
Secondo il ministro della difesa ucraino, il paese in queste ore sta facendo i conti con uno degli attacchi più massicci dall'inizio della guerra. Oggi ci sono state esplosioni in diversi quartieri di Kiev e più di cento missili russi sono stati lanciati nello spazio aereo ucraino. Secondo fonti di Kiev però, "la difesa antiaerea funziona e riesce ad evitare il peggio". I russi inoltre hanno intensificato i bombardamenti su Kherson, costringendo alla fuga molti residenti mentre dalla Bielorussia sostengono di aver abbattuto "un missile anti-aereo ucraino caduto in territorio bielorusso”. Intanto il Cremlino insiste: nessuna pace senza le regioni annesse. Il ministro degli Esteri Lavrov infatti sostiene che Mosca non negozierà mai sulla base della "formula di pace di Zelensky", definita "un illusione".
IL GOVERNO BIELORUSSO CONVOCA L'AMBASCIATORE DELL'UCRAINA
Il missile ucraino caduto in Bielorussia è stato abbattuto dall'unità di difesa di Minsk intorno alle 10 (le 8 ore italiane) di oggi. Lo ha riferito il ministero della Difesa all'agenzia Belta. Pezzi del missile sono stati trovati in un campo coltivato nelle vicinanze del villaggio di Gorbakha, distretto di Ivanovo, nella regione di Brest. A causa di questo incidente, il governo bielorusso ha convocato l'ambasciatore dell'Ucraina a Minsk per protestare e fare chiarezza sull'accaduto. Il missile, lanciato da un sistema di difesa antiaerea S-300 e "proveniente dal territorio ucraino" non ha fatto vittime. "Abbiamo chiesto all'Ucraina di condurre un'indagine approfondita su tutte le circostanze del lancio del missile", spiegano fonti del ministero degli Esteri citate dal Guardian, "di consegnare i responsabili alla giustizia e di adottare misure complete per prevenire il ripetersi di simili incidenti in futuro che potrebbero portare a conseguenze catastrofiche per tutti".
PUTIN FIRMA UNA LEGGE CHE PREVEDE L'ERGASTOLO PER I SABOTATORI
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che punisce fino all'ergastolo chi compie, organizza, finanzia o promuove attività di sabotaggio. Lo riporta Ria Novosti. La legge aggiunge al codice penale tre nuovi articoli: "Promozione di attività di sabotaggio", "formazione ai fini dello svolgimento di attività di sabotaggio" e "organizzazione di una comunità di sabotaggio e partecipazione ad essa". Secondo Vasily Piskarev, presidente del Comitato per la sicurezza della Duma tra gli autori della legge, la necessità di tali modifiche è dovuta a un forte aumento del numero di sabotaggi.
MELONI: "PENSO DI RECARMI A KIEV PRIMA DEL 24 FEBBRAIO"
Durante la conferenza stampa di fine anno la premier Giorgia Meloni ha detto che pensa di andare a Kiev prima del 24 febbraio (data dell'invasione russa ). "L'Italia è pronta a farsi garante di un eventuale accordo di pace, e penso di recarmi a Kiev prima della fine di febbraio, prima cioè dell'anniversario dell'invasione del 24 febbraio". Riguardo a una possibile conferenza internazionale di pace, Meloni ha quindi detto di essere «ovviamente favorevole a tutto quello che possiamo fare per favorire la pace. "Bisogna sapere però che il tema della pace non si ottiene solo rivendicandolo, bisogna lavoraci concretamente e avere segnali dalle parti in campo, e oggi non ci sono grandi segnali in particolare dalla Russia".