Hanno ucciso l’uomo ragno, il grande successo della serie Sky sulla storia degli 883
Hanno ucciso l’uomo ragno, il grande successo della serie Sky sulla storia degli 883 Photo Credit: Agenzia Fotogramma.it
04 novembre 2024, ore 16:00
Sydney Sibilia sarebbe già a lavoro per la stesura dei nuovi episodi di un'ipotetica seconda stagione
Un racconto di formazione, un inno generazionale e uno spaccato della nostra Italia, tra provincia, radio e luci della ribalta. “Hanno ucciso l’uomo ragno”, oltre ad essere il titolo della celebre canzone che abbiamo cantato almeno una volta nella vita, è anche il titolo della serie che ne racconta la creazione, ripercorrendo la genesi e l’avvento del duo che l’ha partorita, gli 883. Sydney Sibilia e Matteo Rovere si sono ritrovati per portare in scena la storia di Max Pezzali e Mauro Repetto che, negli otto episodi targati Sky sono interpretati da Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli.
HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO, LA TRAMA DELLA SERIE
Pavia, fine anni Ottanta. Max ama i fumetti e la musica americana. È un anticonformista in una città dove non c’è nulla a cui ribellarsi. In più, dopo aver trascurato il liceo per seguire nuove amicizie e serate punk, arriva inevitabilmente la bocciatura. Questo fallimento si rivela in realtà una nuova, fatale opportunità: nel liceo dove si trasferisce ha un nuovo compagno di banco, Mauro. La musica rende Max e Mauro inseparabili. Grazie alla forza trascinante di Mauro, Max abbraccia il suo talento e insieme a lui compone le prime canzoni che verranno prodotte da Claudio Cecchetto. Tra incontri fortuiti e talvolta grotteschi, primi amori e rocambolesche avventure, la storia degli 883 e la storia di tutti noi, tra sogni e illusioni, speranze e delusioni ma anche tanta passione e voglia di rimanere giovani per sempre. Ma soprattutto quella voglia nostalgica di tornare o ritornare negli anni 90.
UN TUFFO NEL PASSATO GLORIOSO, TRA PROVINCIA E SUCCESSO
E chissà se dopo gli anni 80, che hanno infestato gli schermi e la moda negli ultimi anni, non sia finalmente arrivato anche il momento di gloria degli anni 90. La serie su Max Pezzali e Mauro Repetto è un tuffo meraviglioso all’ultimo decennio del novecento, ne coglie l’atmosfera ancora così ovattata e innocente, così analogica e artigianale, dove per poter fare una foto al proprio mito si doveva correre a comprare una macchina fotografica. La narrazione procede bene, tra salti temporali e momenti iconici, cogliendo qua e là anche delle vere e proprie cartoline nostalgiche che immortalano un certo stile di vita e di pensiero. La provincia italiana, ma anche il prezzo del successo e la voglia inesorabile di sentirsi giovani, liberi e pieni di sogni. Elia Nuzzolo, che nel giro di poche settimane ha interpretato anche Mike Bongiorno nella serie Rai sul noto conduttore televisivo, ha dimostrato una grande versatilità e soprattutto si è fatto notare per la grande bravura nel replicare volti noti senza mai scadere nella macchietta, o nella banale imitazione fine a se stessa. Non si esagera se lo si nomina già di fatto l’erede di Borghi e Germano. Nonostante gli appena 24 anni di età, Nuzzolo potrebbe crescere ancora tanto e regalare altre grandi interpretazioni sia sul piccolo che sul grande schermo. Oltre a Sibilia, tra i registi degli episodi si segnalano anche Alessia Filippi e Francesco Ebbasta, entrambi dotati di grande sensibilità nel trasporre i fatti, aderendo e replicando con disinvoltura quella patita fiabesca e fumettistica tipica dei prodotti di Sydney Sibilia.
HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO, CI SARA UNA SECONDA STAGIONE?
Non è così strano ipotizzare un'eventuale seconda stagione della serie. I primi otto episodi si fermano nell'attimo esatto in cui gli 883 sono sulla cresta dell’onda, poco prima del Festivalbar, di Sanremo, della svolta romantica e soprattutto della separazione di Repetto e Pezzali. Tutto questo potrebbe essere materiale interessante da esplorare in altri episodi, anche visto il grande successo ottenuto in termini di ascolti. Il quinto e il sesto episodio della serie hanno superato quota 1 milione 300mila spettatori medi, facendo registrare un ulteriore +3% sulla performance della settimana precedente. I primi due episodi della serie prodotta da Sky Studios e Groenlandia, invece, sono stati visti finora da 2 milioni di spettatori medi. Secondo alcune indiscrezioni e dichiarazioni velate, Sydney Sibilia sarebbe già al lavoro per la stesura dei nuovi episodi di un'ipotetica seconda stagione, ma nulla ha trovato per ora conferma.