22 gennaio 2022, ore 17:39
Lo scrittore, 63 anni, torinese, autore di romanzi di grande successo come "Oceano mare" , "Novecento" e "Seta", ha voluto scrivere in prima persona ai suoi follower: avrà bisogno di un trapianto: la sorella Enrica gli donerà le cellule staminali
Il post social
"Ehm, c'è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni": un post sui social che, però, ha i toni intimistici e colloquiali della confessione ad un amico. Così Alessandro Baricco ha scelto di rendere noto il suo stato di salute ai suoi followers.
Una sfida drammatica
Accompagnato da uno dei capolavori della letteratura mondiale, il Circolo Pickwick di Charles Dickens, che diede il nome anche a una sua apprezzatissima trasmissione sui libri, da tanta musica e soprattutto dall'affetto di amici veri e di una grande famiglia, Alessandro Baricco si appresta a combattere una delle battaglie più dure della sua esistenza: quella contro una rara forma di leucemia che l'ha colpito cinque mesi fa e per cui dovra' essere sottoposto a una trapianto. E' lui stesso a fare l'annuncio choc sui social ammettendo con sincerità: "Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai" e accompagnando il post con una foto del comodino dell'ospedale dove c'è il suo computer aperto su Spotify e appunto il volume di Dickens.
Cellule staminali dalla sorella Enrica
L'autore di tanti capolavori come "Novecento", "Oceano mare" e "Seta" ma anche fondatore della scuola Holden di Torino, oltre che drammaturgo, sceneggiatore, autore e conduttore radiotelevisivo, ha spiegato che a donare le cellule staminali sarà la sorella Enrica: "Una donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso" dice lo scrittore. E poi ecco che arrivano scritti nero su bianco i nomi di coloro che in questo momento buio gli stanno dando forza e coraggio: "Molto altro non mi verrebbe da aggiungere. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta". Baricco testimonia anche la fiducia che ripone in chi lo sta curando: "Insomma, la vedo bene. Per un po' non contate su di me, ma d'altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l'aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta".