Hong Kong, occupata aula parlamento, graffiti sui muri
01 luglio 2019, ore 18:00
Il gruppo di attivisti alla base delle mobilitazioni di massa dei giorni scorsi ha visto l'adesione di circa 550.000 persone, secondo gli organizzatori
I manifestanti hanno occupato l'aula del parlamento di Hong Kong, scrivendo slogan sui muri in legno con lo spray. Sul podio, in base alle immagini circolate sui social media, è tornata inoltre a sventolare la vecchia bandiera coloniale britannica. Diversi striscioni sono stati aperti nell'aula: "Nessuna violenta rivolta, solo un violento regime", recita uno tra i più grandi esposti, mentre ci sono più persone, tutte dotate di mascherine e caschi, che si stanno alternando in brevi discorsi al megafono. Diversi graffiti sono attacchi diretti alla criticatissima governatrice Carrie Lam ("Dimettiti") o al governo ("ci ha costretto alla rivolta") o ancora contro Pechino e contro "il neo-colonialismo cinese". Il corteo pacifico lanciato oggi da Civil Human Rights Front, il gruppo di attivisti alla base delle mobilitazioni di massa dei giorni scorsi, ha visto l'adesione di circa 550.000, secondo gli organizzatori. La polizia, invece, ha parlato di un picco di 190.000 persone, secondo i media locali. Considerando le proteste del 9 e del 16 giugno, a manifestare ci sono state 3,7 milioni di persone su una popolazione totale di 7,4 milioni. Nel mirino sempre la legge sulle estradizioni in Cina. Oggi ricorre il 22esimo anniversario del ritorno di Hong Kong a Pechino. La polizia di Hong Kong ha intimato ai manifestanti di sgomberare l'edificio del Parlamento, occupato da alcune ore. Se i manifestanti non lasceranno l'area, le forze di polizia agiranno con la "necessaria severità", hanno annunciato le autorità.
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