I 20 grandi della Terra a Fontana di Trevi, monetine alla mano, per il più classico dei riti propiziatori
31 ottobre 2021, ore 12:19
La monetina da 1 euro lanciata dai leader del G20 nella Fontana di Trevi è stata coniata appositamente per il G20 con inciso l'Uomo vitruviano, simbolo del Vertice
Il G20 di Roma passa anche attraverso istantanee storiche e gesti simbolici. I leader hanno lanciato, come da tradizione, la monetina nella Fontana di Trevi tutti insieme. E' iniziato così il secondo e ultimo giorno del summit dei Grandi della Terra. Un gesto simbolico che segue quello della foto di famiglia che ieri ha tributato l'omaggio a operatori della sanità e del soccorso che hanno lottato a costo della vita contro la pandemia.
APPUNTAMENTO A FONTANA DI TREVI
La giornata conclusiva del summit è cominciata dal più classico dei gesti propiziatori conosciuto a livello mondiale: la monetina nella Fontana di Trevi. I leader sono arrivati con le monetine in mano e le hanno lanciate dando le spalle alla Fontana, lo si fa da sempre per tornare a Roma, stavolta chissà forse anche per invocare il buon esito del G20. La monetina da 1 euro lanciata dai leader, stamattina a Fontana di Trevi, è stata coniata in Italia. Sul retro c'è la raffigurazione dell'uomo vitruviano simbolo del G20. Sono arrivati con le monetine in mano, quindi il lancio e l’applauso dei leader in un clima rilassato tra sorrisi e chiacchiere. Lo scatto davanti al celebre monumento romano ha visto il Premier Mario Draghi al centro con al fianco la cancelliera tedesca Angela Merkel, al suo ultimo G20 prima di lasciare la guida del Paese, e il presidente francese Emmanuel Macron. Dopo il lancio della monetina, la cancelliera Merkel, sorridendo, si è sciacquata le mani nella Fontana.
LA TRADIZIONE, UN VOTO AL FATO E L’AIUTO
Per i turisti è una tappa irrinunciabile e la tradizione più conosciuta è legata al lancio della monetina dentro la fontana. Il rito prevede che per farlo occorre dare le spalle alla Fontana di Trevi, ad occhi chiusi, per propiziare un futuro ritorno nella città dei Papi. Il Comune di Roma deliberò nel 2006 che tutte le monetine recuperate (pre pandemia una somma pari a circa tremila e ottocento euro al giorno) dovevano essere destinate alla Caritas della capitale; ciò, tuttavia, non impedisce a qualche "dilettante" di tentare recuperi personali non autorizzati e sanzionati. E la Caritas Roma commentando la visita dei Capi di Stato e di governo sottolinea “Speriamo che tra i frutti di questo meeting, in cui si parla di migrazioni e di vaccini ai paesi meno sviluppati, per i poveri non ci siano solo le monetine della più bella fontana del mondo".