I campionati mondiali di ciclismo, a Zurigo è il giorno della prova su strada degli Elite uomini, favorito lo sloveno Pogacar

I campionati mondiali di ciclismo, a Zurigo è il giorno della prova su strada degli Elite uomini, favorito lo sloveno Pogacar

I campionati mondiali di ciclismo, a Zurigo è il giorno della prova su strada degli Elite uomini, favorito lo sloveno Pogacar   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


29 settembre 2024, ore 08:00

Van der Poel, non so se potrò battere Pogacar, l'iridato sogna il bis ma tra i favoriti mette anche Evenepoel, ieri Elisa Longo Borghini terza nella prova femminile

Sarà un gara su strada molto dura, quella che oggi, domenica 29 settembre, assegnerà il titolo mondiale di ciclismo tra gli Elite uomini. Occhi puntati su Tadej Pogacar. Il vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France è l’uomo da battere. Vincendo, oggi potrebbe eguagliare Eddy Merckx che nel 1974 centrò la storica tripletta con i due più importanti giri e il mondiale su strada. Un tracciato che è più per scalatori, ha detto alla vigilia Mathieu Van der Poel, che dopo Glasgow 2023 sogna di concedere il bis iridato. Dovrà fare i conti con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, che vista la durezza del tracciato vengono considerati in pole position. Gli italiani? Sognano di inserirsi e fare il colpaccio. Il commissario tecnico Daniele Bennati, ieri ha detto che “dobbiamo cogliere ogni opportunità” aggiungendo che “Sarà una bella battaglia tra loro, noi dobbiamo essere nella mischia insieme a tanti altri e dobbiamo cogliere l'opportunità qualora dovesse presentarsi"

L’Italia

La nazionale che si presenta al via oggi ai Mondiali di ciclismo di Zurigo è nuova. Diversi corridori sono giovani e non hanno esperienza in un mondiale. Tiberi sta facendo molto bene e non è più una sorpresa. Giulio Ciccone, uomo di grande esperienza, è un debuttante alla corsa iridata. Parlando in prospettiva, il ct pensa già a alla corsa del prossimo anno che si disputerà in Ruanda.

Longo Borghini

L’Italia si consola con il terzo posto di ieri di Elisa Longo Borghini nella gara Elite donne dei Mondiali di ciclismo di Zurigo. Per l’atleta azzurra si tratta del terzo bronzo iridato in carriera. Al traguardo di Zurigo la 32enne di Verbania ha preceduto al fotofinish altre due big del calibro della tedesca Lippert e dell'olandese Vollering. La vittoria è andata alla campionessa uscente, la belga Lotte Kopecky, che ha bissato il successo di Glasgow 2023. La vincitirce ha dedicato il successo alla 18enne svizzera Muriel Furrer, morta dopo essere caduta nel corso delle gara delle Juniores.

Al via anche un corridore del Vaticano

Si tratta del 42enne Rien Schuurhuis, 42enne olandese con cittadinanza dello Stato pontificio che, due settimane fa, ha preso parte anche alla prova degli Europei, in Belgio. Ha passato la giornata di ieri assieme ai senza tetto. Per lui è la terza partecipazione con la maglia della Athletica Vaticana


Il percorso

273 i chilometri da percorrere con una partenza da Wintethur e prima parte in linea, poi il circuito finale di 27 chilometri a Zurigo. L’anello conclusivo dovrà essere percorso sette volte. All’interno del circuito ci sono due salite: Lo strappo di Zurichbergstrasse, 1.1 chilometri all’8% con massime del 15 e la salita di Witkom. 2.3 chilometri al 5.7% di pendenza e massime del 9%. La poggia potrebbe condizionare la gara. L’ultimo strappo significativo arriverà ai meno 7 dal traguardo. Il via alle 10.30


I favoriti

Oltre ai già citati Tadej Pogacar, Remco Evenepoel e Mathieu Van der Poel, attenzione agli outsider. Marc Hirschi, è l’idolo di casa. E’ annunciato in grande forma. Da tenere d’occhio anche lo scattista Thomas Pidcock, gli australiani Haig, Hindley, Vine e O’Connor. Tra gli spagnoli Ayuso e Rodriguez. Tra i francesi al via Alaphilippe, Gaudu e Sivakov. Poi il danese Vingegaard. Gli irlandesi Dunbar e Healy. La Colombia presenta Daniel Martinez e Buitrago. Per l’Italia, oltre ai già citati Tamberi e Ciccone, occhio a Filippo Zana.


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