I funerali delle vittime di Scampia. nell'omelia richiamo alle istituzioni. Molte sedie vuote per protesta
I funerali delle vittime di Scampia. nell'omelia richiamo alle istituzioni. Molte sedie vuote per protesta Photo Credit: Fotogramma.it
29 luglio 2024, ore 13:30 , agg. alle 14:00
Circa trecento persone si sono date appuntamento a Scampia per i funerali delle tre vittime del crollo del ballatoio della Vela Celeste. L'applauso della folla, ma anche urla e pugni sulle bare in segno di dolore e rabbia
E’ il giorno del dolore per le tre vittime del crollo di Scampia, avvenuto una settimana fa, ma anche quello della rabbia. Al termine della cerimonia funebre di Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione, lo strazio dei parenti che non si rassegnano si è manifestato con urla di dolore e pugni sulle bare. Rabbia forse espressa anche nel lasciare molte sedie vuote in piazza, solo 300 i presenti, rispetto ai 2mila stimati. L’arcivescovo Domenico Battaglia ha detto che Scampia saprà rialzarsi ma ha chiesto alle istituzioni “politiche di risanamento e di inclusione”. Per il prefetto di Napoli la priorità è superare le criticità degli sfollati, Michele Di Bari ha dedicato un pensiero anche ai feriti ancora in ospedale: restano in gravissime condizioni due bambine, mentre migliorano altre 5 piccole ricoverate al Santobono.
L'OMELIA DEL VESCOVO
C'è un richiamo alle istituzioni che "quando si alleano con la Chiesa e con la società civile per il bene comune, possono compiere veri e propri miracoli". L'arcivescovo Domenico Battaglia ha definito nell'omelia il crollo alla Vela Celeste "il simbolo di un crollo morale da arginare e prevenire in tutte le periferie del Sud, e in tutta Italia". Periferie -l 'auspicio dell'arcivescovo - "che possono rinascere, che possono diventare simbolo di una resurrezione possibile, come ci insegna proprio la nostra Scampia che, al di là di certe narrazioni parziali e stereotipate, ha saputo sempre rialzarsi, diventando un esempio di autentica resilienza e riscatto, grazie all'onestà e all'impegno di tanti suoi figli e figlie". Scampia ha concluso il vescovo "ha saputo sempre rialzarsi, diventando un esempio di resilienza e riscatto", e ha chiesto alle istituzioni "politiche di risanamento e di inclusione" per rispondere con azioni concrete e immediate alle vite segnate dalla sofferenza.
L'INCHIESTA VA AVANTI
Gli inquirenti hanno acquisito nuovi atti amministrativi, anche politici, che risalgono agli anni passati. I reati ipotizzati contro ignoti sono il crollo colposo, l'omicidio colposo e le lesioni colpose. Al vaglio degli investigatori anche il dibattito sulla vicenda delle Vele di Scampia che si è dipanato nelle sedi istituzionali nel corso degli anni. Determinanti saranno le relazioni dell'ingegnere strutturista forense, delegato agli accertamenti tecnici la scorsa settimana dalla Procura, per delineare una seconda fase delle indagini sulla tragedia che oltre ai tre morti ha provocato il ferimento di sette bambine, due delle quali restano in condizioni gravi.
IL BOLLETTINO MEDICO DEI FERITI
Sono stazionarie nella gravità e rimangono in prognosi riservata le due bambine di 7 e 4 anni ricoverate in terapia intensiva pediatrica in gravissime condizioni nell'ospedale Santobono di Napoli, coinvolte nel crollo di Scampia. Tre sono le piccole pazienti ricoverate in Ortopedia. Una di 9 anni, operata per frattura di omero, presenta un decorso post operatorio ortopedico regolare e le condizioni generali risultano buone. Una di 10 anni, operata per frattura pluriframmentata di femore, presenta un decorso post-operatorio regolare e rimane in attesa di un intervento maxillo-facciale. C'è poi una bimba di 2 anni, operata di frattura di omero distale, presenta un buon decorso operatorio e condizioni generali buone e stabili. Per quanto concerne le ultime due pazienti ricoverate presso la Chirurgia d'urgenza una piccola di 2 anni, presenta condizioni generali stazionarie e resta in osservazione mentre una di 4 anni, in costante lieve miglioramento, ha ripreso completamente l'alimentazione orale e resta sotto stretto controllo clinico.