07 marzo 2021, ore 16:00 , agg. alle 11:04
Il primo cittadino e altri membri della giunta si sono vaccinati pur non avendone ancora diritto
Il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi ha annunciato che si dimetterà dopo le polemiche sul vaccino contro il coronavirus, che lui e la giunta hanno ricevuto senza averne il diritto. Tutto è partito da un'indagine dei dei carabinieri del Nas, che hanno segnalato alla Procura di Termini Imerese che il gruppo aveva ricevuto il siero a metà febbraio pur non rientrando tra le categorie stabilite dalla legge. Il primo cittadino si era difeso affermando che il sindaco è l'autorità sanitaria del territorio e aggiungendo di aver informato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci.
Le parole del sindaco
"Ho passato una notte insonne a riflettere su questa decisione e ho concluso che è giusto che io rassegni le dimissioni anche se rivendico di aver fatto la scelta giusta nel decidere di vaccinarmi e di far vaccinare la Giunta", ha detto Nicolosi. "Corleone, però, ha bisogno di un sindaco pienamente legittimato e viste le critiche che ho ricevuto io non lo sono più come prima. Il nostro paese, per la sua storia, è un simbolo, una sorta di vetrina, e questo ancor di più mi ha convinto a fare un passo indietro in questo momento", ha aggiunto il sindaco. Nicolò Nicolosi ha 79 anni ed è stato deputato Dc all'Assemblea regionale siciliana, dove ha ricoperto anche la carica di vice presidente e assessore al Bilancio. Venti anni fa è stato eletto alla Camera nella coalizione di centrodestra. E' stato sindaco di Corleone una prima volta dal 2002 al 2007 e il 25 novembre del 2018 è stato rieletto sindaco, sempre con una coalizione di centrodestra.
L'indagine dei Carabinieri
Tutto è iniziato quando i carabinieri del Nas hanno segnalato alla Procura di Termini Imerese che a Corleone, a metà febbraio, alcune persone non rientranti nelle categorie stabilite dalla legge, si sono vaccinate contro il Covid19. I militari hanno fatto controlli a campione su 200 delle 800 somministrazioni eseguite accertando 6 casi fuori dalla legge. "Io mi sono vaccinato alla luce del sole - aveva detto subito il sindaco Nicolosi - ho scritto una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci dicendo che i sindaci e gli amministratori dovevano essere vaccinati insieme agli operatori sanitari. Del resto non si comprende come i primi cittadini e gli amministratori non siano rientrati tra le categorie a cui dare priorità visto che il sindaco è la prima autorità sanitaria sul territorio e che gli assessori in questi periodo di chiusura e smart working hanno lavorato per non fare bloccare la macchina amministrativa".
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