I gatti e la passione (inaspettata) per Napoli, Vittorio Feltri senza freni a "Protagonisti"
05 aprile 2024, ore 13:58
Lo storico direttore parla in dialetto napoletano durante la diretta. E svela: "I gatti non sono comunisti, ma anarchici".
Avete mai sentito parlare Vittorio Feltri in dialetto napoletano? Tenetevi pronti, andate su RTL 102.5 Play e riascoltate la puntata del 4 aprile 2024 di Protagonisti. Un inedito Feltri, mai visto così, vi terrà compagnia con i conduttori (Fredella, Simioli, Taranto e Gallo dall'aeroporto di Roma Fiumicino).
"Io teng tre gatte e m'piacciono assaj": Feltri accenna un perfetto dialetto napoletano. Sorpreso - fra tutti -Simili, partenopeo doc e poi gli altri. Compresi gli ascoltatori che mandano i messaggi nel corso del programma. Feltri svela di aver vissuto a Napoli per un periodo. "Avevo casa in via dell'Arenella", dice. "Napoli è una città bellissima dove vado molto spesso. E poi il dialetto napoletano è musica vera", continua.
FELTRI E L'AMORE PER I GATTI
"Ho tre gatti, uno si chiama Ciccio. L'altra Rosanna e l'ultimo Rosso. Ma non è comunista. I gatti sono anarchici", spiega Feltri al telefono con RTL 102.5. In molti post sui social, infatti, il fondatore di Libero, attuale direttore editoriale de Il Giornale, fotografa i suoi gatti. Li ama come se fossero figli. E non è l'unico.
NAPOLI E' LA CITTA' DEI GATTI
Secondo l'ultimo studio, a Napoli ci sono circa 80 mila gatti. La città del Golfo, insomma, batte Roma (gattara da sempre) con il rapporto di un gatto ogni undici residenti. Dopo Napoli ci sono Taranto e Brescia. I dati dell'ultimo studio parlano chiaro. Il sito Fanpage, diretto da Francesco Cancellato, scrive:
Ci sono 80.7540 gatti registrati all’anagrafe felina: nessuna città in Italia vanta un numero simile. Il capoluogo partenopeo città “gattara” d’Italia
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, a Fanpage spiega:
Per questo oggi rilanciamo quattro proposte per chiederne una maggiore tutela e benessere insieme ad un piano nazionale che veda collaborare insieme Governo, Regioni e Comuni
Dal nostro focus A-Mici in Città, legato all’XI rapporto nazionale Animali in Città a cui ha contribuito un campione di 986 comuni e 42 aziende sanitarie, emerge un quadro di luci e ombre dove, se da una parte si conferma il grande amore che i cittadini hanno per questa specie domestica, dall’altra parte è evidente come questo felino sia poco considerato dalle Istituzioni