I libri più interessanti della settimana, da “Breve storia letteraria e artistica della medicina” a “Un intruso in famiglia”, passando per “La geografia del danno”
01 dicembre 2024, ore 09:00
Racconti che spaziano su diversi fronti, dalla sinergia di argomenti agli antipodi come medicina, arte e letteratura, intrecci familiari pericolosi e misteri generazionali da risolvere
Un universo di narrazioni in costante evoluzione quello dell’editoria, con storie in grado di tenere incollati alle pagine per intensità. Quantità e qualità che in tanti casi diventano dei veri e propri fenomeni editoriali.
Non di soli best seller vivono però gli amanti dei libri, e in questa parentesi andremo alla scoperta di alcune delle pubblicazioni più interessanti della settimana. Una piccola rassegna che ha lo scopo di provare a dare una mano nel districarsi tra le numerose uscite, che giorno dopo giorno arricchiscono il panorama editoriale internazionale. In un viaggio alla ricerca di piccoli gioielli in grado di brillare di luce propria.
Tre i libri che finiscono sotto la lente in questo fine settimana:
- Breve storia letteraria e artistica della medicina
- Un intruso in famiglia
- La geografia del danno
BREVE STORIA LETTERARIA E ARTISTICA DELLA MEDICINA, PUNTI DI CONTATTO TRA MONDI “LONTANI”
Quando si parla di medicina si pensa alle materie scientifiche. Si pensa alla biologia, si pensa alla chimica, si pensa all’anatomia. Tutte quelle discipline che, soprattutto in ambito universitario, sono costate (e continuano a farlo) notti insonni a chi oggi indossa il camice bianco di medico.
Ma la medicina è qualcosa che va oltre ogni limite, abbracciando anche materie che, a un primo sguardo, potrebbero apparire lontane. Ma che poi, in fin dei conti, non lo sono. Una sorta di gioco delle prospettive che viene approfondito in “Breve storia letteraria e artistica della medicina”, libro edito da La Nave di Teseo. Un volume che porta le firme di Alberto Mantovani e Claudio Longhi, due figure agli antipodi per ambiti di competenza: il primo medico immunologo, il secondo regista e uomo di teatro. Un lavoro sinergico, quello portato avanti all’interno di questo testo, che mostra come la medicina sia stata uno dei perni attorno cui è ruotata la letteratura sin dai tempi antichi.
E la dimostrazione arriva con le citazioni di grandi autori, da Tucidide a Boccaccio giusto per citarne alcuni, vissuti in epoche storiche particolarmente vessate sotto il profilo delle epidemie. E proprio la letteratura ha permesso, in qualche modo, di avere riferimenti scritti che hanno permesso al mondo della medicina e della ricerca di fare passi in avanti.
UN INTRUSO IN FAMIGLIA, LE RELAZIONI POSSONO ESSERE MOLTO COMPLICATE
Si cambia registro con il secondo titolo citato nella lista dei libri messi sotto la lente d’ingrandimento questa settimana. “Un intruso in famiglia”, edito da Piemme, rappresenta per Monika Kim l’esordio letterario. E che debutto, considerando la calorosa accoglienza che le ha riservato il pubblico internazionale.
Una storia che proietta subito in California nella vita della protagonista, Ji-won, una studentessa coreana-americana che sta affrontando un periodo difficile della propria vita. Problematiche che spaziano dalla carriera universitaria alle relazioni sociali. E anche a casa non si scherza, vista la decisione del padre di andare via con un’altra donna. Con le conseguenze che chiaramente si riflettono sull’intera famiglia.
Non si perde d’animo però la madre, che in pochissimo comincia una nuova frequentazione che però rischia di sfociare in derive molto particolari. Un horror in continuo crescendo che parte lentamente ma che avviluppa progressivamente il lettore.
LA GEOGRAFIA DEL DANNO, UN MISTERO CHE SEGNA UNA FAMIGLIA PER GENERAZIONI
L’ultima escursioni tra i libri più interessanti di questa settimana ci porta sul fronte di un cosiddetto “cold case”, un mistero rimasto in sospeso per tanto tempo. Ma che ha avuto conseguenze a cascata sulle generazioni successive rispetto al momento in cui il fatto in questione è avvenuto.
Un’indagine vera e propria che prova a trovare soluzione tra le pagine de “La geografia del danno” edito da La Nave di Teseo e che porta la firma di Andrea De Carlo. Un racconto che rappresenta una macchina del tempo, vista l’abilità dell’autore di andare a spasso lungo la linea temporale, raccontando storie relative a diverse generazioni della sua famiglia.
Dai bisnonni ai genitori, passando ovviamente anche per i nonni e per lui stesso. Intrecci narrativi che fotografano il periodo storico di riferimento delle vicende riportate in questo libro. E non mancano anche spostamenti geografici, con la storia che porta i lettori a spasso dall’Italia al Cile e alla Tunisia. Un racconto che vive di sincerità, con l’autore che ha scelto di imprimere su carta soltanto fatti reali, senza l’aggiunta di elementi romanzati.