I libri più interessanti della settimana, tra “farla finita con Eddy Belleguele” a “La famiglia Whittier” e “Slow Dance”

I libri più interessanti della settimana, tra “farla finita con Eddy Belleguele” a “La famiglia Whittier” e “Slow Dance”

I libri più interessanti della settimana, tra “farla finita con Eddy Belleguele” a “La famiglia Whittier” e “Slow Dance”   Photo Credit: “Slow Dance” di Rainbow Rowell, Sperling & Kupfer


08 dicembre 2024, ore 09:00

Storie che scaldano il cuore, all’interno di romanzi che si sviluppano in diverse direzioni, spaziando tra drammi personali e tentativi di riportare la vita sui giusti binari

Il clima invernale ha avvolto l’Italia nella morsa del freddo, e le temperature che sono calate in tutta la penisola. Un ottimo motivo per restare a casa, mettersi comodi sul divano e leggere un buon libro. E come sempre tante sono le proposte letterarie che sono approdate sugli scaffali nelle ultime settimane. Una lista di titoli importanti tra cui scegliere può risultare complicato.

Oggi proviamo a dare una mano a chi, nella sua duplice ricerca di tepore e di libri da divorare, cerca qualcosa che scaldi il cuore. O che comunque abbia a che fare in maniera importante con i sentimenti. E allora via con tre proposte che potranno toccare le corde dell’emotività:

- Farla finita con Eddy Belleguele

- La Famiglia Whittier

- Slow Dance

FARLA FINITA CON EDDY BELLEGUELE, VIETATO MOSTRARSI DEBOLI

Una storia difficile quella raccontata in questo romanzo di Edouard Louis. In “Farla finita con Eddy Belleguele”, edito da La Nave di Teseo, si seguono le vicissitudini del personaggio che da il nome alla storia. Eddy è quello che si può definire “un ragazzo di campagna”. Almeno stando alla sua provenienza, un piccolo paesino del nord della Francia abbracciato da campi e boschi.

È un contesto dove non puoi permetterti di dimostrare debolezze, che sono viste come sinonimo di scarsa virilità. La violenza è uno dei linguaggi universali meglio parlati e compresi. Ed è difficile (soprav)vivere se, come Eddy Belleguele, non si segue la strada tracciata dagli uomini della famiglia, dal padre ai fratelli.

La sua passione per il teatro e per i vestiti della sorella ne fanno un bersaglio facile contro cui accanirsi. E cosa fare se non si ha la giusta tempra e forza per poter reagire? Un racconto che parla di quanto possa essere complicato essere “diversi”, e di quanto sia necessario stringere i denti per poter portare a casa la pelle.

LA FAMIGLIA WHITTIER, L’UNIONE FA LA FORZA

Un romanzo che parte con tutti i migliori presupposti per una storia soft e che coccoli il lettore, finendo però per “ribaltare il risultato” ben presto. Ne “La Famiglia Whittier”di Danielle Steel, edito da Sperling & Kupfer, si parla di famiglia, sebbene sotto un punto di vista molto particolare.

I capifamiglia, Connie e Preston, hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità per tirar su una famiglia che potesse vivere spensieratamente nel cuore di Manhattan. Ma la quiete è solo di passaggio in questo libro, con i due che durante un weekend romantico finiscono vittime di una impietosa valanga. Ed è in questo frangente che i sei figli si trovano costretti a crescere in un colpo solo, dovendo far fronte alle avversità della vita senza più il “paracadute” delle figure genitoriali.

La casa di Manhattan è il nido in cui rifugiarsi, in cui trovare riparo ma anche confronto. Un romanzo che tocca le corde dell’emotività e lo fa in maniera rude e delicata allo stesso tempo, con i diversi protagonisti delle vicende che crescono e si sviluppano nel corso della storia. Da chi vive un matrimonio che non dona soddisfazione, a chi invece soffre la solitudine dell’assenza di una relazione. Passando per chi si dedica anima e corpo alla carriera, chi cerca disperatamente aiuto e chi invece vive il suo periodo di ribellione, rischiando di mettersi nei guai. Una serie di vicissitudini che altro non fanno che evidenziare l’importanza della famiglia.

SLOW DANCE, I GIRI IMMENSI DELL’AMORE

Il tempo si dice sia un galantuomo: sa sempre mettere tutti i tasselli al proprio posto. A prescindere da quanto ci possa volere. È un po’ questo il fil rouge che guida “Slow Dance”, romanzo di Rainbow Rowell edito da Sperling & Kupfer.

Una storia a base di sentimenti che passa però per una strada lunga e (anche inutilmente) tortuosa. I personaggi di cui si seguono le vicissitudini, Shiloh e Cary, si conoscono da sempre. E probabilmente si amano, più o meno inconsapevolmente, da altrettanto tempo. Ma, nel momento in cui nessuno fa il passo decisivo esternando i propri sentimenti, tutto sfuma. E le strade si separano.

Dicevamo, il tempo è galantuomo e gli sviluppi narrativi di questo libro ne sono una prova. Perché dopo anni – e relative esperienze maturate – i due protagonisti si ritrovano. La vita li ha cambiati, ma forse c’è ancora tempo per trovare il coraggio emotivo per fare la propria mossa. Qualcosa che sarebbe stato meglio fare molto tempo prima.


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