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I libri più interessanti della settimana, tra “Il vizio del lupo”, “Figli di nessuno”, " Nella spirale di Fermat " e “Il dilemma del carnefice”

I libri più interessanti della settimana, tra “Il vizio del lupo”, “Figli di nessuno”, " Nella spirale di Fermat " e “Il dilemma del carnefice”

I libri più interessanti della settimana, tra “Il vizio del lupo”, “Figli di nessuno”, " Nella spirale di Fermat " e “Il dilemma del carnefice” Photo Credit: “Il vizio del lupo” di Gianluca Gualducci, Piemme


Storie tutte nostrane quelle che trovano spazio nell’appuntamento di questa settimana, con autori italiani che portano in libreria storie magnetiche, ognuna nel rispettivo ambito di competenza

Torna il frangente di dare uno sguardo alle principali novità che arrivano dal panorama editoriale dei libri. È dunque il momento del nostro appuntamento domenicale, quello che, di volta in volta, ci permette di porre sotto la lente le pubblicazioni più recenti arrivare sugli scaffali.

Qualcosa che è avvenuto recentemente con “Mickey7”, “Diablo mesa”, “C’era la luna” e “Due brave sorelle”, o ancora con “So cosa hai fatto”, “Preziosi indizi tra i libri antichi”, "Clementina" e “Avete presente l’amore?”.

Quantità, qualità ma soprattutto varietà, con storie che si muovono in direzioni sempre diverse, grazie alla creatività dei rispettivi autori. Qualcosa che avviene anche per le pubblicazioni su cui ci soffermiamo questa settimana, che hanno un’ulteriore particolarità: i protagonisti sono questa volta esclusivamente scrittori italiani. Tra i libri di questa settimana troviamo:

- Il vizio del lupo, di Gianluca Gualducci

- Figli di nessuno, di Pasquale Guadagno (con Francesca Barra)

- Nella spirale di Fermat, di Gianfranco Tondini

- Il dilemma del carnefice, di Massimo Tivoli


IL VIZIO DEL LUPO, QUANDO LE PASSIONI POSSONO METTERTI NEI GUAI

Un pacchetto di storie che, come detto in precedenza, nasce dalla creatività di autori nostrani. È quindi lecito aspettarsi atmosfere “tricolori”, e le attese non vengono tradite sin da subito con “Il vizio del lupo” di Gianluca Gualducci, edito da Piemme, che ci porta a Bologna e dintorni.

Una città ricca di fascino che si presta ottimamente a un giallo bello intricato che si sviluppa nell’arco di quattrocento pagine. La vita di Lupo – all’anagrafe Gianluca Mannari – è quanto di più normale ci si possa aspettare. Si lavora e si hanno i propri momenti di svago, tra qualcosa da bere la sera e appuntamenti ludici dal sapore adolescenziale (che non fanno mai male) con gli amici. Tutto regolare dunque, almeno finché non si trova con la Polizia dinanzi e un’accusa di omicidio. Un noto imprenditore è stato ucciso, e gli indizi – o meglio, uno in particolare – sembrano puntare verso di lui. Galeotta fu la passione per le guerre con le miniature dei soldatini.

Si apre così un romanzo ingarbugliato al punto giusto, con Lupo, personaggio dalle mille contraddizioni personali, che finisce nel registro degli indagati e sotto stretta sorveglianza. E il ritmo delle narrazioni si fa sempre più incalzante, con gli eventi che si susseguono che altro non fanno se non complicare lo scenario sempre di più.


FIGLI DI NESSUNO, IL TEMA DEL FEMMINICIDIO RACCONTATO DA MOLTO VICINO

Il secondo volume che troviamo all’interno della selezione dei libri più interessanti della settimana va a toccare un argomento purtroppo tristemente all’ordine del giorno per la frequenza con cui finisce nelle ultime notizie al telegiornale: il femminicidio.

In “Figli di nessuno” di Pasquale Guadagno e Francesca Barra, edito da Rizzoli, è racchiuso il dramma di un evento che sostanzialmente distrugge tutto quello che trova sul suo cammino. E lo sa Pasquale, che il 25 aprile del 2010, quando aveva soltanto quattordici anni, si vide portare via la madre Carmela (allora 37enne) dalla furia omicida del padre. Un delitto per il quale l’uomo ha scontato la condanna comminatagli – diciotto anni col rito abbreviato, poi divenuti tredici e mezzo per buona condotta.

Ed è un libro forte sotto ogni punto di vista quella che va ad approfondire le vicende di Pasquale, la cui vita immancabilmente segnata da un evento simile è andata avanti anche grazie al supporto reciproco con la sorella Annamaria. Una lavoro a quattro mani, tra Pasquale Guadagno e Francesca Barra, che affronta la tematica della violenza di genere ampliandone il discorso. Ponendo l’accento su quanto sia importante fare qualcosa - e farlo subito - e su quanto pesi il senso di abbandono a trecentosessanta gradi di chi, come Pasquale, è una “vittima collaterale”.



NELLA SPIRALE DI FERMAT, IL MONDO DELL’ARTE PROTAGONISTA DEL ROMANZO GIALLO

Il mondo dell’arte è sempre più spesso protagonista del mondo letterario, offrendo scorci narrativi molto suggestivi. Ed è proprio su questa tematica di fondo, quella dell’arte, che si muovono i personaggi di “Nella spirale di Fermat” di Gianfranco Tondini, edito da Fernandel.

Prima di porre la lente sugli intrecci del libro, è giusto dare contesto con un flash su cosa sia la spirale di Fermat. Si tratta di un’equazione la cui rappresentazione grafica consiste in due spirali che viaggiano in senso opposto incontrandosi all’origine del piano cartesiano. Qualcosa che troviamo già in copertina del volume.

Ed è idealmente la sintesi estetica perfetta di quelli che sono i contenuti del libro di Tondini, che vede arte e crimine viaggiare in senso opposto, certo, ma finendo per incrociarsi. Protagonisti Wainer e Sara, insieme per lungo tempo e ora divisi dal fato. Ognuno ha la sua battaglia da portare avanti. Wainer, che di mestiere fa il gallerista, che deve fare i conti con i bilanci che non ne vogliono sapere di raddrizzarsi. Sara che deve dividersi tra il suo incarico all’Unesco e la battaglia con la sua malattia. Un libro che, con i giusti intrecci narrativi, riesce a tenere il lettore sulle spine con un’adeguata dose di mistero e azione combinati con un equo bilanciamento. Con i protagonisti che, a loro volta, possono divenire spirali di quell’equazione.


IL DILEMMA DEL CARNEFICE, DOMANDE IMPOSSIBILI IN UN THRILLER AD ALTISSIMA TENSIONE

E chiudiamo la parentesi tricolore dedicata ai libri più interessanti della settimana con un ultima pubblicazione. Si intitola “Il dilemma del carnefice” di Massimo Tivoli, edito da Giunti, ed è uno di quei thriller magnetici in grado di tenere incollati alle pagine dall’inizio alla fine grazie alle giuste scelte di trama e a un ritmo narrativo tarato alla perfezione.

Si torna indietro di una manciata di anni, al 2022. Siamo a L’Aquila, città memore del terremoto del 2009 e che, nonostante la ripresa, mostra le sue cicatrici. Ed è all’interno di questo scenario che si sviluppa una narrazione che fonda tutto il suo essere su ciò che da il titolo al libro. Un killer implacabile spinge le proprie vittime a compiere scelte praticamente impossibili. Toccherà all’ispettore Gianni Lovita trovare la soluzione al caso dell’assassino che la stampa ha già ribattezzato Dilemma. E per farlo potrà contare su una insospettabile assistente. E non andiamo oltre nei dettagli volutamente, per non rovinare l’esperienza di scoperta.

Un thriller che viaggia sul filo di una costante tensione, con il lettore che si trova catapultato a vivere l’angoscia dei personaggi che si muovono tra le pagine. E a porsi domande che probabilmente nessuno dovrebbe porsi.



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