I libri più interessanti della settimana, tra “Sussurri”, “Il principe azzurro”, "12.47: Strage in fabbrica" e “Guerra alla camorra, assalto ai casalesi”

I libri più interessanti della settimana, tra “Sussurri”, “Il principe azzurro”, "12.47: Strage in fabbrica" e “Guerra alla camorra, assalto ai casalesi” Photo Credit: “Sussurri” di Ashley Audrain, Rizzoli
30 marzo 2025, ore 09:00
Thriller avvolgenti, storie d’altri tempi e racconti che parlano dei giorni nostri: come sempre un pacchetto variegato e che si muove in direzioni diverse quello dedicato alle pubblicazioni più interessanti degli ultimi giorni
Siamo arrivati all’ultima domenica del mese di marzo, un frangente in cui ci si proietta appieno verso la primavera. Giornate più lunghe, clima (in teoria) più mite e quindi possibilità di passeggiate e scampagnate fuoriporta. Weekend itineranti durante i quali svuotare la mente, per proiettarsi con rinnovata energia verso la settimana successiva. Weekend in cui è sempre bene tenere, nel proprio zaino o nella propria borsa, un buon libro. Il momento pennica post-prandiale può essere una finestra perfetta per godere del tepore di una giornata primaverile e, al contempo, immergersi in mondi sempre nuovi.
Qualcosa che chi è di ritorno su queste pagine ha potuto fare nelle ultime settimane, con i focus dedicati a “Il vizio del lupo”, “Figli di nessuno”, "Nella spirale di Fermat" e “Il dilemma del carnefice”, o ancora a “Mickey7”, “Diablo mesa”, “C’era la luna” e “Due brave sorelle”.
Un frangente che questa volta ci porta a confronto con quattro nuove letture che prendono posto tra i libri più interessanti della settimana. Tra questi troviamo:
- Sussurri, di Ashley Audrain
- Il principe azzurro, di Diego Cugia
- 12.47: Strage in fabbrica, di Saverio Fattori
- Guerra alla camorra, assalto ai casalesi, di Carmelo Burgio
SUSSURRI, RAPPORTI DI BUON VICINATO E IMMANCABILI SEGRETI
Partiamo da quello che, in gergo tecnico, viene definito come “thriller page-turner”, una di quelle storie che tiene incollati alle pagine e che spinge a volerne sapere sempre di più. Si tratta di “Sussurri” di Ashley Audrain, edito da Rizzoli, autrice che si è già fatta notare dal grande pubblico internazionale con “La spinta” (Rizzoli), i cui diritti sono stati acquisiti dai produttori di “C’era una volta a… Hollywood”.
In questo nuovo libro troviamo i Loverly, una di quelle classiche famiglie da pubblicità, che proiettano di sé un’immagine tendente alla perfezione. A partire dalla casa, una magione decisamente lussuosa da far invidia al vicinato. Realtà o solo apparenza? Una domanda che è più che lecito porsi nel momento in cui, durante una festa, la mamma (Whitney) si scaglia come una furia contro il figlio di dieci anni, compromettendo immancabilmente il buonumore che fino ad allora serpeggiava tra gli invitati. E questo è soltanto il primo tassello di un’escalation di eventi che porta al crollo del castello di carte.
Un thriller in cui progressivamente nuovi pezzi si aggiungono al puzzle, creando nel lettore una costante e vibrante incertezza sulla deriva che la storia potrebbe prendere. La scrittura di Audrain delinea le personalità dei personaggi chiamati in causa, le cui vicende si intrecciano in rapporti di vicinato in cui la facciata è l’elemento fondamentale. Un’ottima prova e un ottimo libro per chi cerca un racconto in grado di avvolgerlo a tutto tondo.
IL PRINCIPE AZZURRO, GRANDI PERSONAGGI STORICI CHE PORTANO IN DOTE VALORI D'ALTRI TEMPI
Un triplo (ma anche quadruplo) salto carpiato e si cambia decisamente genere di riferimento con il secondo dei titoli inclusi nella selezione dei libri più interessanti della settimana. “Il principe azzurro” di Diego Cugia, edito da Giunti, è in sostanza un personaggio fiabesco dalle caratteristiche e dai connotati realistici al massimo. Soprattutto considerando che tutto prende spunto da un personaggio realmente esistito.
Si parla di Corradino di Svevia, personaggio storico di nobili origini e dal cuore impavido. Il principe italo-tedesco che da il nome all’opera di Cugia aveva sangue blu, considerando gli illustri antenati del calibro di Federico I e Federico II. Era quindi quasi destinato a grandi cose, che puntualmente fece in modo di realizzare. A partire dalla missione che, a soli sedici anni (nel 1266) lo vide scendere in Italia a capo di un esercito per unirla e liberarla dal giogo del papato e delle forze straniere.
Una narrazione che scorre piacevolmente grazie al ritmo dell’autore, che si districa abilmente tra tanti frangenti diversi. Dalle “escursioni” paesaggistiche ricche di dettagli, in grado di proiettare i lettori all’interno degli ambienti che si esplorano, agli intrecci narrativi fortemente coinvolgenti e pregni di valori – forse d’altri tempi, ma che è sempre bene richiamare. Un libro che parla di storia ma che lo fa con il piglio giusto per generare nel lettore un grado di coinvolgimento elevatissimo.
12.47: STRAGE IN FABBRICA, AMBIZIONI FRUSTRATE E PERICOLOSE DERIVE
Si cambia ancora una volta registro con la terza delle letture più interessanti della settimana, con la storia che in questo caso ci porta con i piedi ben piantati per terra. “12.47: Strage in fabbrica” di Saverio Fattori, pubblicato sotto la label CN di Oligo Editore, porta il lettore a confronto con un racconto che parla di vita quotidiana, di lavoro dipendente e di come questo possa portare a derive pericolose a cascata, a partire dall’aspetto psicologico di chi quella mansione lavorativa deve svolgerla.
Lo sa bene il protagonista del libro di Fattori, Ale, che dopo diciotto anni di lavoro all’interno dell’azienda come tecnico di controllo qualità si ritrova demansionato a operaio di catena di montaggio, con compiti molto più umili rispetto a quelli che gli spettavano in passato. Qualcosa che, di fatto, lo cala all’interno di una spirale che sulla carta avrebbe il compito di farlo evadere da questa nuova realtà, ma che invece rischia di innescare un meccanismo in cui tutti, indistintamente, sono nemici. E come tali vanno puniti.
Un libro che, con il suo piglio duro e crudo, sintetizza nel racconto che vede protagonista Ale la realtà di milioni e milioni di persone. Lavoratori che, quotidianamente, devono fare i conti con i due volti di una stessa medaglia: la necessità di portare a casa lo stipendio e la frustrazione dettata da lavori che non soddisfano le proprie ambizioni.
GUERRA ALLA CAMORRA, ASSALTO AI CASALESI, I RETROSCENA RACCONTATI DAI PROTAGONISTI
E chiudiamo l’appuntamento di questa domenica con i libri più interessanti della settimana con un altro volume che arricchisce le sue narrazioni con storie reali. In “Guerra alla camorra, assalto ai casalesi” di Carmelo Burgio, edito da Vallecchi Firenze, a parlare è proprio il Generale di Corpo d’Armata (ris) nei Carabinieri. Dopo missioni come quelle in Libano, Bosnia-Erzegovina, Albania, Iraq e Afghanistan, è stato tra i protagonisti della lotta alla criminalità organizzata in un periodo storico di fortissime tensioni, in qualità di comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta.
Una storia che, a distanza di quindici anni, viene narrata dalla voce di chi quella guerra l’ha combattuta in prima linea, e con un’intensità notevole sotto numerosi punti di vista. Successi che hanno permesso alle forze dell’ordine di mettere a segno l’arresto del killer Giuseppe Setola, ai maxi sequestri che si sono susseguiti nel corso del tempo.
Un racconto intenso che, grazie ai diversi scorci narrativi offerti, porta “dietro le quinte” (se così si può dire), alla scoperta di diversi momenti storici che hanno segnato lo smantellamento permette di avere una panoramica ampia ed esaustiva di un’attività intensissima che ha permesso a una provincia di porre le pietre angolari per la ricostruzione. Un volume che sottolinea in maniera importante gli sforzi prodotti nella lotta alla criminalità, continui, costanti e senza sosta.