I Måneskin conquistano il Circo Massimo: in 70mila per il ritorno a casa della band romana
10 luglio 2022, ore 11:30 , agg. alle 14:37
Sono arrivati da tutto il mondo per vedere i Måneskin al Circo Massimo: settantamila persone nell'arena romana sold out. Nel pubblico anche Angelina Jolie
Hanno conquistato l’America e sono tornati a casa. Settantamila persone hanno accolto ieri sera i Måneskin al Circo Massimo, poco distante da Via del Corso, dove tutto è cominciato. “Come tutti sapete, abbiamo iniziato suonando nelle strade di questa città, non molto lontano da qui”, ha ricordato Damiano. Due ore di show, celebrato nonostante le perplessità sollevate dai camici bianchi per i rischi legati al Covid-19 e l’incendio scoppiato ieri pomeriggio a Roma, in cui i quattro hanno giganteggiato sul palco, spaccato gli strumenti come le rock star di altri tempi e ricordato quanto sta accadendo in Ucraina: “Anche se a qualcuno dà fastidio, noi continuiamo a dirlo: fanc**o la guerra, fanc**lo i dittatori, fuck Putin!”.
IL CONCERTO
Ventisei brani sono risuonati nella notte romana tra inediti, cover e una demo “incompleta e senza titolo, un regalo in questo concerto così speciale per noi”. Zitti e buoni ha aperto la scaletta, il pezzo vincente che ha catapultato i Måneskin dal palco di Sanremo alle classifiche mondiali passando per il trionfo all’Eurovision. È stato poi il turno di In nome del padre e Mammamia, quindi Chosen, con cui si presentarono a X Factor nel 2017. “Chi è pronto per un po’ di Britney?”, urlano prima di attaccare Womanizer di Britney Spears, la prima delle cinque cover della serata – le altre: Amandoti dei CCCP, If I Can Dream di Elvis, parte della colonna sonora del film di Baz Luhrmann, I Wanna Be Your Dog, dei The Stooges e Beggin’, il rifacimento del classico dei Four Seasons con cui hanno scalato le hit parade. La scaletta prosegue alternando i cavalli di battaglia degli esordi alle perle più recenti come Coraline e Supermodel, strizzando l’occhio di tanto in tanto alle sonorità dei miti del rock: Rolling Stones e The Who in particolare.
I FANTASTICI QUATTRO DI MONTEVERDE
Un palco largo cinquanta metri, lungo venticinque. Rimanere sopraffatti e perdersi in tanta maestosità sarebbe comprensibile, soprattutto a vent’anni. Ma non per Damiano, Vittoria, Ethan e Thomas: i quattro emanano energia pura, coinvolgendo i settantamila fans arrivati da tutto il mondo per assistere al megashow romano. In scena corrono e saltano da una parte all’altra, scendono tra il pubblico e accennano uno stage diving scavalcando le transenne. “Ora però devo fare il serio, altrimenti si arrabbiano con me”, dichiara Damiano, che a tratti esce dal cliché della rock star internazionale per tornare ad essere il ragazzo di ventitré anni che scherza con gli amici a Monteverde: che lo stia facendo davanti a una folla oceanica è un dettaglio.
ANCHE ANGELINA JOLIE TRA IL PUBBLICO
Ai più attenti non saranno sfuggiti alcuni volti familiari tra il pubblico. Angelina Jolie, a Roma per girare il suo ultimo film, era comodamente seduta in tribuna a godersi lo show insieme alla figlia Shiloh. Non sono mancate anche stelle nazionali, come Anna Foglietta, Riccardo Scamarcio, Gabriele Muccino e i giocatori della Roma Marash Kumbulla e Edoardo Bove.