I Tiromancino a RTL 102.5, Federico Zampaglione: “Durante il Tour spiegherò perché ‘Ho cambiato tante case’. Nel nuovo disco ci sono tanti giovani”
10 dicembre 2021, ore 17:18 , agg. alle 17:47
Federico Zampaglione, in diretta dagli studi di Roma, è stato ospite in “The Flight” con Paola Di Benedetto, Francesco Taranto e Matteo Campese
Cantautore, regista, sceneggiatore: un uomo dalle mille attitudini. Federico Zampaglione, frontman dei Tiromancino, è stato nostro ospite durante “The Flight” parlando del nuovo singolo con il feat. di Carmen Consoli “L’odore del mare”, svelandoci qualche curiosità su alcuni dei suoi videoclip e presentando il suo tour.
“HO CAMBIATO TANTE CASE”: IL NUOVO ALBUM DEI TIROMANCINO
LA COPERTINA DELL’ALBUM
Da dove nasce l’idea della copertina? “Era un momento in cui stavamo facendo delle foto in un’atmosfera di trasloco, pieni di scatoloni. Quella è stata una giornata molto intensa”.
TIROMANCINO FT. CARMEN CONSOLI: “L’ODORE DEL MARE”
Fuori oggi, venerdì 10 dicembre, “L’odore del mare” è il nuovo singolo dei Tiromancino con il ft. di Carmen consoli.
“Sono contento. Oggi è un giorno importante perché esce questo singolo e lo sto presentando qui con voi e sono veramente emozionato. Ogni volta è come il primo pezzo della vita. Sono legatissimo al mare, specialmente quello della Calabria perché mio nonno è nato lì, era calabrese. Da ragazzino sono cresciuto tante estati in questo mare meraviglioso dove ogni tanto torno e quindi quello per me è il mio primo mare. Nel videoclip il mare però è di Lavinio, videoclip girato da Gianluca Della Monica. È stato girato in uno scenario in cui non si capisce neanche in che epoca siamo”.
LA NASCITA DELLA COLLABORAZIONE CON CARMEN CONSOLI
“Veniamo dallo stesso background, anche da quell’indie iniziale dei primi anni 2000. Suonavamo spesso nei festival rock. Ci eravamo riproposti di fare qualcosa insieme con Carmen, ma poi abbiamo dovuto aspettare questa canzone e devo dire che lei ha dato questa magia femminile, questo graffio al cuore. Ha la capacità di generare una grandissima intensità appena si avvicina al microfono: sono fan di Carmen”.
CURIOSITÀ E ANEDDOTI SUI VIDEOCLIP DEI TIROMANCINO
IL VIDEOCLIP DI “DOMENICA”
Nel videoclip ci sono due personaggi che conosciamo bene: Carlo Verdone e Claudia Gerini. “Carlo ha due grandissime passioni oltre al cinema: una è la musica di cui è veramente fan, l’altra i farmaci. Lui è ipocondriaco. Di fatto lui è un farmacista, ci sono stati dei momenti in cui avevo dei forti giramenti di testa. Mi stavo preoccupando, lo chiamai e lui disse che era labirintite. Dopo tutta una serie di analisi venne fuori che era labirintite, lui però me l’aveva diagnosticata al telefono. Questo è un video che rappresenta per me l’idea di famiglia allargata: c’è Claudia, c’è mio padre, mia moglie Giglia, mia figlia Linda, c’è l’altra figlia di Claudia. Era un clima di famiglia e amici, quindi quello che vedete in questo videoclip non è altro che quello che c’era sul set: non è stato messo in scena, ma semplicemente filmato. Il clima di una domenica pomeriggio tra persone che si vogliono bene e si divertono un po’”.
IL VIDEOCLIP DE “LA DESCRIZIONE DI UN ATTIMO”
Nel videoclip de “La descrizione di un attimo” c’erano Paola Cortellesi e Valerio Mastrandrea nei panni di Tarzan e Jane che però riprendevano anche altro. “Riprendevano le sigle di Vianello e la Mondaini e noi le avevamo omaggiate in qualche modo con questa nostra versione. Sorridevo a rivedere questo video perché costruimmo questa buca enorme che poi fu riempita d’acqua nel bosco di Manziana il maniera non del tutto legale. A un certo punto arrivò la forestale che ci voleva portare via e quindi ci salvammo un po’ perché dicemmo che stavamo girando un videoclip. Ricordi incredibili. Il video doveva farlo Paola Cortellesi che a quell’epoca era fidanzata con Valerio Mastrandrea, che l’aveva accompagnata per parlare del video. A un certo punto discutevamo su chi potesse fare Raimondo, quindi lo guardammo e pensammo che Valerio fosse molto simile a Vianello. Così ottenne quella parte”.
IL VIDEOCLIP DI “DUE DESTINI”
“Mi fa ridere il ruolo di Pierfrancesco Favino, che era legato immobile su una sedia. Fu un video un po’ folle, intrecciato a un video dei Flaminio Maphia, quindi erano due video che si raccontavano a vicenda, un’operazione un po’ folle. La canzone mi ricorda un periodo bellissimo anche da un punto di vista cinematografico quando vidi per la prima volta la prima de ‘Le fate ignoranti’ di Ferzan Özpetek che utilizzò ‘Due destini’ sui titoli di coda. Il film era molto emozionante e mi ricordo che quando arrivammo ai titoli e partì questa canzone mi commossi perché fu un momento di grande intensità, sono cose che non si dimenticano”.
IL TOUR DEL 2022 DEI TIROMANCINO