Idrogeno, carburante per strade e ferrovie: al via la sperimentazione green grazie al PNRR
01 luglio 2022, ore 15:00
530 milioni di euro per trasporto ferroviario e stradale. Per migliorare anche la filiera di un gas pulito, diminuendo i costi e aiutando l'ambiente
È il principale costituente delle stelle e l'elemento più abbondante del nostro universo. Lo ricorderete perché è il primo sulla tavola periodica e a scuola avrete disegnato la struttura del suo atomo: è l’idrogeno, il gas del futuro. In realtà i suoi primi utilizzi sono antichi, ma la sfida, oggi, è sfruttarlo per ottenere un combustibile pulito. L’obiettivo, da qui al 2026, è migliorare le tecnologie riuscire a produrlo senza emissioni, lavorando su vasta scala e diminuendo i costi. Un punto non più rimandabile, visti gli effetti della guerra in Ucraina, con l’aumento del prezzo del gas, che evidenziano ancor di più la necessità di ripensare il mercato energetico.
IDROGENO E PNRR
La sperimentazione inizia anche in Italia, grazie agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Firmati oggi dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, due decreti che danno il via all’uso dell’idrogeno nel trasporto ferroviario e in quello stradale, soprattutto pesante. Un investimento da cinquecentotrenta milioni di euro, di cui almeno il 40% è destinato a progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
UN TRASPORTO FERROVIARIO GREEN
Treni nuovi, con una filiera green: trecento milioni di euro sono destinati proprio a trasformare i servizi ferroviari, regionali e locali, che attualmente vengono effettuati con treni a gasolio o altri idrocarburi di origine fossile altamente inquinanti. Secondo il Ministero, il passaggio all’idrogeno consentirebbe di “saltare la fase di elettrificazione delle linee, con un notevole risparmio sui costi per nuove infrastrutture, evitando la sospensione del servizio”. L’investimento interesserà tutta la filiera, dalla produzione verde dell’idrogeno - con lo sviluppo di tecnologie che rendano il processo pulito – a stoccaggio, stazioni di servizio e acquisto dei treni.
STAZIONI DI RIFORNIMENTO AMICHE DELL’AMBIENTE
Ammonta invece a duecentotrenta milioni di euro l’investimento per la realizzazione di quaranta stazioni di rifornimento, con distributori per camion e auto, entro il 30 giugno 2026. La priorità sarà data alle aree strategiche per i trasporti stradali pesanti: lungo le autostrade, vicino ai porti e in prossimità dei terminal logistici. L’obiettivo è aumentare la diffusione dell’idrogeno, promuovendo la creazione di distributori per camion e auto, e raggiungere almeno il 5-7% del mercato interno entro il 2030. Un intervento in linea con le direttive europee, da cui solo qualche giorno fa è arrivato lo stop alla vendita di auto nuove a diesel e benzina a partire dal 2035.