Igiene delle mani, con il Covid è divenuta un must per 2 italiani su 3 Photo Credit: agenziafotogramma.it
05 maggio 2023, ore 14:45
Ormai il 55% delle persone lava più spesso le mani, in media si arriva anche a 5 volte al giorno
Con la pandemia di Covid lavarsi le mani, per due italiani su tre, è diventato importante e quasi imprescindibile: è quanto emerso da un'indagine diffusa in occasione della Giornata mondiale dell'igiene delle mani, nel corso di un evento al Policlinico Gemelli di Roma, come ha riportato l'agenzia di stampa "Ansa". La ricerca è stata svolta dall'Osservatorio Opinion Leader 4 Future, nato dalla collaborazione tra Gruppo Credem e l'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo di Università Cattolica. Dall'indagine emerge che il Covid ha modificato le abitudini degli italiani e il 55% dei nostri connazionali si lava più spesso le mani, ma manca la percezione delle abitudini più a rischio e di come lavarle: solo il 18% lo fa dopo aver usato lo smartphone ed il 50% correttamente.
Le donne lavano le mani più volte degli uomini
La frequenza giornaliera del lavaggio delle mani è mediamente di 6,5 volte al giorno, il 37% tra 4-7 volte al giorno e il 24% almeno 3 volte al giorno. Inoltre, quasi un italiano su cinque (19%) lava le mani oltre 10 volte al giorno. In particolare, tale pratica è più diffusa tra le donne (6,9 volte al giorno) rispetto agli uomini (6 volte al giorno) e i giovani sono tra i più attenti all'igiene delle mani: se le lavano in media 6,8 volte al giorno fra i 18-44 anni (6,4 volte al giorno tra i 45-64 e 6 volte al giorno gli over 64). Il sapone è utilizzato dal 99% degli intervistati, con una maggiore diffusione del sapone liquido (87%) rispetto alla classica saponetta (32%). L'utilizzo di gel e salviette risulta meno frequente: il 29% degli intervistati usa gel igienizzante e il 7% le salviette. Per il 50% degli intervistati il rischio maggiore di una cattiva igiene delle mani è la possibile trasmissione di germi da una parte sporca del corpo a una parte pulita, per il 40% il maggiore rischio è il passaggio di germi a soggetti fragili.
Giornata Mondiale igiene mani
L'indagine, condotta dai ricercatori dell'Università Cattolica e dall'istituto Bilendi e in collaborazione con gli specialisti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, è stata diffusa in occasione della Giornata Mondiale dedicata all'igiene delle mani, che salva milioni di vite ogni anno. Secondo i dati dell'OMS ogni anno nel mondo centinaia di milioni di pazienti sono colpiti da infezioni correlate alla pratica sanitaria. Molte di queste sarebbero evitabili, infatti, si stima che l'igiene delle mani, se eseguita prima e dopo ogni contatto con un paziente, riduca le infezioni ospedaliere mediamente dal 10% al 50%.