Il 12 maggio è la "Giornata internazionale dell'infermiere", gli eroi che combattono in prima linea contro il coronavirus

Il 12 maggio è la "Giornata internazionale dell'infermiere", gli eroi che combattono in prima linea contro il coronavirus

Il 12 maggio è la "Giornata internazionale dell'infermiere", gli eroi che combattono in prima linea contro il coronavirus


12 maggio 2020, ore 14:00 , agg. alle 14:49

Quest’anno si festeggia il 200esimo anniversario dalla nascita di Florence Nightingale, considerata l’ispiratrice dell’infermieristica, e il 12 maggio si celebra la “Giornata Internazionale dell’Infermiere”

Come è nata la Giornata Internazionale dell’Infermiere

Il 12 maggio si festeggia, in tutto il mondo, la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Tale data è stata scelta in quanto il 12 maggio del 1820 è nata Florence Nightingale, innovatrice e fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. La Nightngale ha descritto l’infermieristica come un “sapere che coinvolge anima, mente e immaginazione”. Tuttavia, l’idea di istituire questa giornata internazionale è nata successivamente: la prima proposta risale, infatti, al 1953, negli Stati Uniti, quando Dorothy Sutherland, un ufficiale del Dipartimento della salute, educazione e benessere, chiese la sua istituzione direttamente al presidente Eisenhower che non accettò. Successivamente, il Consiglio Internazionale degli Infermieri ha istituito questa giornata nel 1965. Tuttavia, la scelta del 12 maggio come data ufficiale è stata effettuata solamente nel 1974. Nel 2020 si festeggia, in particolare, il 200esimo anniversario dalla nascita di Florence Nightingale: di conseguenza, l’OMS ha deciso che sarebbe stato l’Anno dell’infermiera e dell’ostetrica. 

Eroi nel corso dell’emergenza coronavirus 

Come per tutte le altre occasioni di celebrazione, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, gli eventi previsti per questa giornata internazionale sono stati sospesi. Tuttavia, mantiene una sua grande importanza essendo un’occasione per ringraziare tutti coloro che combattono in prima linea contro il coronavirus. Sono, infatti, circa 12mila gli infermieri risultati positivi al covid-19 e 39 i deceduti di cui quattro si sono tolti la vita. Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza agli operatori sanitari invitando i fedeli a pregare per loro, che “hanno più di una professione, è una vocazione, una dedizione” oltre che evidenziare il loro ruolo cruciale nel corso della pandemia: “hanno dato esempio di eroicità”. 

Gli omaggi dal mondo della cultura per il personale sanitario 

Nel corso della pandemia non sono mancati omaggi rivolti agli infermieri: primo tra tutti quello realizzato da Banksy che ha donato all’ospedale di Southampton un’opera che celebra gli operatori sanitari dal titolo “Game Changer”,. L’artista ha raffigurato un bambino che gioca con una bambola, un’infermiera con mascherina, camice della Croce Rossa e mantello, con un braccio alzato come Superman, invece che con i soliti Spiderman e Batman, lasciati nella scatola. In Italia, invece, Paolo Meneguzzi e la sua Pop Music School hanno realizzato una canzone dal titolo “Vita”, dedicata all’Ente ospedaliero cantonale (EOC): un progetto per celebrare il personale sanitario tra musica e danza. 

Airbnb e Starhotels assistono e ringraziano il personale sanitario 

Il settore alberghiero e i portali online che offrono sistemazioni e alloggi hanno deciso di dare il loro contributo per assistere il personale sanitario, oltre che per ringraziare tutti i medici e gli infermieri per il loro duro lavoro. In particolare, Airbnb, insieme ai proprietari delle casa, ha messo a disposizione del personale sanitario 4500 appartamenti gratuiti che, al momento, ospitano circa 340 operatori che si sono dovuti allontanare dai luoghi di origine per combattere contro il coronavirus. Starhotels, invece, ha donato 1000 soggiorni nei propri hotel a medici ed infermieri in prima linea, tramite un’iniziativa chiamata “Grazie di cuore” che offre un soggiorno di due notti per due persone negli alberghi della loro catena a partire da giugno fino a dicembre 2020. 

 


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